Il 29 maggio è in programma l’elezione presidenziale della FIFA, ed uno dei principali candidati a succedere all’attuale presidente Joseph Blatter, è Luis Figo, ex stella di Real Madrid, Barcellona ed Inter.
In occasione di una visita a Parigi, lo stesso Figo, ha concordato un’intervista con France Football, nella quale affronterà diverse tematiche delicate e promuoverà la sua candidatura esplicando le sue idee. A detta del portoghese, la FIFA necessita di alcuni cambiamenti, dopo questi anni di immobilismo sotto la presidenza di Blatter. L’obiettivo principale infatti, è quello di ridurre la libertà d’azione del presidente, chiunque esso sia, e rinforzare il ruolo delle federazioni nel prendere le decisioni più delicate. A tal proposito Luis Figo ha dichiarato che: “Le federazioni devono essere maggiormente coinvolte. Ciò permetterà di creare una commissione che controlli l’operato del presidente in carica, in modo da verificare che tutto sia nella norma e trasparente”. L’ex giocatore inoltre, è stato uno dei promotori dell’introduzione del sistema denominato Goal Line Technology, è favorevole alla ridistribuzione della ricchezza tra le varie federazioni e all’espulsione temporanea, un progetto lanciato già qualche anno fa da Michel Platini. Per ottenere maggior sostegno, si è anche detto favorevole ad aumentare il numero di squadre che parteciperanno alle prossime edizioni della Coppa del Mondo. Se si arrivasse a 40 selezioni nazionali infatti, secondo il portoghese si verificherebbe un impatto economico positivo per tutti. Un’indiscrezione della BBC,ha inoltre rivelato che, nella sede dell’Uefa, si sarebbe svolto un incontro segreto tra Platini e gli altri 3 candidati alla presidenza, in modo da trovare la soluzione migliore per battere Blatter. Nonostante le numerose proposte interessanti avanzate dallo stesso Figo però, sembra che il portoghese abbia poche possibilità di vincere alle elezioni del 29 maggio, perchè i principali indiziati sono il principe giordano Ali Ben Al Hussein e il presidente della federazione olandese Michael Van Praag.