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L’analisi di Barclays è piuttosto secca: seconda la banca inglese Mediaset Premium non raggiungerà il break even nel 2016, come prospettato dai conti trimestrali del gruppo di Cologno Monzese, che ieri ha approvato la relazione riguardo ai primi tre mesi del 2015. Ebbene: secondo Mediaset, l’acquisto dei diritti tv per la Champions League 2015-2018 dovrebbe produrre una perdita nel primo anno, a cui seguirà il pareggio nella seconda stagione e infine, nel terzo anno, un utile che sarà superiore al rosso registrato nel primo anno. Secondo Barclays le cose non andranno in questo modo. “Riteniamo piuttosto improbabile il break even. La spesa media mensile per cliente (arpu) era di 24 euro nel 2014 – fa notare la banca inglese – Se assumiano un medesimo arpu, Mediaset ha bisogno di 712mila nuovi abbonati, pari a un incremento del 42% rispetto al totale attuale, il che significa togliere a Sky il 15% della sua base abbonati. Supponendo che Mediaset sottragga a Sky Italia il 5% della sua base clienti, cioè 236mila abbonati, la spesa media del cliente Premium dovrebbe aumentare a 72 euro, cioè il 202%“.

Dunque per Barclays i conti in casa Mediaset non tornano: il Biscione, calcolando un numero di nuovi abbonamenti ragionevole (236mila), avrebbe bisogno di triplicare i prezzi per rientrare della spesa per i diritti tv, che ha pagato lo scorso anno circa 680 milioni di euro. Oppure di credere in un esodo di massa da Sky, nel quale i vertici Mediaset sperano ma che è difficile si verifichi. Almeno oggi però Pier Silvio Berlusconi e Confalonieri non avranno di che preoccuparsi: la semifinale di ritorno di Champions League della Juventus contro il Real Madrid sarà trasmessa in esclusiva su Canale 5 alle 20.45. E per la partita più attesa della stagione ci si aspetta di abbattere il muro dei 12 milioni di spettatori. Si tratterebbe di una audience pari alle gare ufficiali della Nazionale. Questa semifinale vale come una partita di un Mondiale.

Martedì scorso, la semifinale di andata è stata vista da 11,167,952 persone, con uno share del 37,95%: un milione e mezzo di persone, con share del 5,1%, hanno visto la gara su SkySport; mentre 9 milioni e 600mila persone, con share del 32,85%, la partita l’hanno guardata in chiaro su Canale 5. Quella era stata la gara più vista della stagione di Champions League. Stasera però la concorrenza di Sky non ci sarà. Così per l’ammiraglia Mediaset ci si attendono ascolti da urlo. E del break-even di Premium ci si preoccuperà da dopodomani.

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25 anni, milanese, giornalista professionista freelance. Liceo classico, studi umanistici e poi il master in giornalismo alla Walter Tobagi. Ho lavorato per Sportmediaset, Telelombardia, Goal.com, Datasport e Milanotoday.

1 COMMENTO

  1. Aumento del prezzo = disdetta. Con i soldi risparmiati vado a vederla al Pub la partita.Ma chi vogliono prendere in giro?

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