Bilancio Lazio perdita nove mesi – La Lazio ha chiuso il primo trimestre 2015 con un valore della produzione in crescita a 24,19 milioni di euro (contro i 20,56 milioni un anno fa), con un risultato operativo lordo di 2,76 milioni (2,01 precedente) ma allo stesso tempo ha chiuso con un una perdita netta di 2,21 milioni di euro contro un utile di 10,87 milioni nel primo trimestre 2014.
La perdita si spiega, leggendo la relazione trimestrale della società, prima di tutto per il fatto che gli oneri registrati per la cessione di giocatori è di soli 0,43 milioni contro i ricavi per 16,94 milioni nel 2014.
Il patrimonio netto è sceso in maniera consistente, a 1,67 milioni di euro da 15,72 milioni del 30 giugno 2014. Il capitale immobilizzato è pari ad 117,49 milioni con un incremento di 5,10 milioni, rispetto al valore al 30 giugno 2014 che ammontava ad Euro 112,39 milioni; tale aumento è generato principalmente dall’acquisto dei diritti alle prestazioni sportive. Il valore dei diritti alle prestazioni sportive dei tessera ti ammonta a 39,81 milioni. L’attivo circolante, al netto delle disponibilità liquide e delle imposte differite attive, è pari a 29,56 milioni al 31 marzo 2015 con un decremento di 10,53 milioni rispetto al 30 giugno 2014. La variazione è generata principalmente dalla diminuzione dei crediti verso enti specifici per gli incassi ottenuti.
Primo Trimestre 2015: ricavi in aumento per 1,78 milioni, calano costi operativi
Nel dettaglio, il valore dei ricavi consolidati del trimestre della Lazio si attesta a 24,29 milioni di euro con un incremento di 1,78 milioni di euro rispetto al medesimo periodo della stagione precedente, principalmente per i maggiori introiti rivenienti dai risultati sportivi. Il valore della produzione del trimestre è costituito da: ricavi da gare per 2,87 milioni di euro, diritti tv ed altre concessioni per 18,33 milioni di euro, sponsorizzazioni, pubblicità, royalties per 2,13 milioni di euro ed altri per 0,96 milioni di euro.
I costi per il personale risultano in aumento da 13,56 milioni di euro nel primo trimestre 2014 a 15,58 milioni dell’ultimo trimestre. La società spiega tale incremento “è conseguenza delle mancate cessioni di diritti alle prestazioni sportive di tesserati della prima squadra non rientranti più nel nuovo progetto tecnico sia per offerte non corrispondenti al giusto valore di mercato sia per dinieghi da parte dei calciatori stessi”. In aumento anche gli ammortamenti, come conseguenza delle mancate cessioni del mercato di gennaio. Calano invece gli altri costi di gestione da 9,41 milioni a 5,99 milioni di euro dovuti anche «alla diminuzione dei costi di prestazioni di servizi e delle manutenzioni ordinarie al centro sportivo». I costi operativi così diminuiscono da 22,97 a 21,57 milioni di euro.
I dati dei 9 mesi: calano ricavi, perdita di 14,05 milioni
Passando ai dati economici consolidati nei nove mesi, ovvero quelli compresi dal primo luglio 2014 al 31 marzo 2015, i ricavi ammontano a 61,81 milioni di euro (rispetto a 64,41 milioni un anno prima), i proventi da cessioni per 0,11 milioni (23,08 milioni un anno prima) e c’è una perdita netta di 14,05 milioni contro un utile precedente di 11,25 milioni. I debiti sono pari a 117,54 milioni di euro. “Depurando anche il debito della transazione tributaria, l’importo scende a 62,46 milioni con un aumento, a parità di perimetro e di analisi, di 4,74 milioni rispetto al 30 giugno 2014. La variazione è dipesa principalmente dall’aumento degli anticipi da clienti”, spiega la società nella relazione trimestrale, che prosegue affermando di poter raggiungere “gli obiettivi prefissati nel breve/medio periodo e soddisfatti gli impegni finanziari assunti”.