Il Tottenham Hotspur, nonostante gli ottimi risultati finanziari ottenuti nelle ultime stagioni, non riesce ancora a competere costantemente con le altre 4 big di Premier League.

Nella stagione 2013/2014, il Tottenham ha registrato il miglior bilancio della sua storia, con oltre 180.5 milioni di entrate ed oltre 83 milioni di ricavi netti. Questo bel risultato è dovuto a due fattori fondamentali: il primo riguarda il nuovo contratto dei diritti televisivi, che ha permesso al club di incrementare gli introiti provenienti dalle emittenti televisive, da 57.3 a 89.5 milioni di sterline, in appena un anno. Il secondo invece, è ovviamente legato alle cessioni illustri di Gareth Bale e Luka Modric, ceduti entrambi al Real Madrid per una cifra vicina a 105 milioni totali. Nonostante gran parte di questi soldi siano stati reinvestiti per allestire una squadra competitiva, il Tottenham da 3 stagioni si posiziona sesto in classifica, non riuscendo mai a centrare il piazzamento in Champions League. Sono diverse le motivazioni che non permettono al club di fare questo salto di qualità. Innanzitutto, con ogni probabilità, ciò si verifica perché i dirigenti prediligono ottenere buoni risultati finanziari, vendendo sempre i giocatori migliori, e danneggiando così la competitività del club. Negli ultimi quattro esercizi finanziari infatti, il Tottenham è l’unico club di Premier League ad avere un bilancio positivo dei trasferimenti. Un ulteriore motivazione riguarda il fatto che i dirigenti, devono assolutamente lavorare per accrescere l’internazionalizzazione del club, che ha ottenuto ricavi commerciali 5 volte più bassi rispetto al Manchester United. Inoltre, il club accusa un notevole ritardo anche per ciò che concerne i ricavi da stadio. Nonostante vanti una percentuale di riempimento dello stadio del 100%, il Tottenham sta lavorando alla costruzione di un nuovo impianto. Da questo punto di vista, l’obiettivo è aumentare la capienza dagli attuali 36.000 posti di White Hart Lane ai 56.000 del nuovo stadio. La dirigenza si auspica che sia pronto all’inizio della stagione 2017/2018, in modo da ridurre il gap con le altre big il prima possibile.

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Nato a Genova, dopo aver ottenuto il diploma di Maturità Classica mi sono trasferito a Milano dove ho preso una Laurea Triennale in Scienze della Comunicazione. Successivamente ho iniziato a collaborare con SocialCalcioNews e attualmente con Calcio&Finanza.