Un anno fa il Milan apriva le porte della sua nuova Casa in via Aldo Rossi. Oggi la società festeggia il primo compleanno della sede al Portello, lì dove vorrebbe veder sorgere presto anche lo stadio. In questo primo anno di vita, spiega il club in un comunicato “gli spazi di Casa Milan hanno fatturato: Museo Mondo Milan 1.044.044 euro, Milan Store 1.932.962 euro e Cucina Milanello 722.994 euro“. Insomma il Museo dei rossoneri, che espone le Coppe dei campioni e le maglie di alcuni giocatori storici, fattura circa un milione di euro, mentre il grosso dei ricavi derivano dal negozio che il Milan ha istallato nella propria sede, grazie al quale incassa quasi due milioni di euro in un anno. Sommando il ristorante, il totale è di 3,7 milioni di euro di fatturato, a fronte di un affitto per il palazzo al Portello di 2,32 milioni di euro. Una cifra comunque inferiore a quello che il Milan durante la stagione ha speso per due giocatori che non fanno nemmeno più parte della rosa: Robinho e Matri.

Casa Milan

Per celebrare il primo compleanno della sede rossonera che è succeduta a via Turati, il club ha aperto le porte di Casa Milan “a 400 bambini delle scuole primarie milanesi, protagonisti del progetto “Muoversi bene per crescere meglio” promosso da Fondazione Milan e Milan Junior: l’iniziativa promuove l’educazione psicomotoria per i bambini delle scuole elementari statali di tutta Italia, attraverso l’attività formativa di un tecnico ACMilan”. “I ragazzi – spiega il Milan – hanno passato la mattinata tra attività ludiche organizzate in Piazza Gino Valle, in compagnia di due calciatori della Primavera Ivan Rondanini e Mario Piccinocchi, e la visita guidata al museo, dove hanno avuto la possibilità di vivere la gloria rossonera grazie al percorso a loro dedicato, Milan Kids. La giornata si concluderà con un meet&greet con protagonista Philippe Mexes, che incontrerà i tifosi a Cucina Milanello per festeggiare insieme il compleanno di Casa Milan”.

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25 anni, milanese, giornalista professionista freelance. Liceo classico, studi umanistici e poi il master in giornalismo alla Walter Tobagi. Ho lavorato per Sportmediaset, Telelombardia, Goal.com, Datasport e Milanotoday.

5 COMMENTI

  1. Buongiorno sig Giambertone,
    non credo sia congruo attribuire i ricavi del Milan Store all’iniziativa di via A. Rossi, almeno non integralmente; magari una percentuale d’incremento, questo sì, ma certo non serve avere un edificio di 9.000 mq. per avviare un negozio del genere che, probabilmente, esisteva già da qualche altra parte. Non si conoscono, a tutt’oggi, i costi di gestione: quali spese del personale, secondo i primi dati l’AC Milan nel 2014 avrebbe aumentato di circa 30 unità i propri dipendenti rispetto all’anno precedente ed è plausibile che siano stati assunti proprio per la nuova sede; spese per le utenze; assicurazioni; manutenzioni etc. etc. Insomma, nonostante tutta la buona volontà del mondo, pur non considerando i costi “una tantum” già sostenuti, il cui esatto ammontare, peraltro, ancora non si conosce ma che molti misurano in decine di milioni, Casa Milan di certo non è servita per fare ricavi. Dopo le ultime news sulla vicenda stadio, poi, il flop sembra garantito nel tempo.
    Un saluto

  2. insomma….questo succede a farsi finanziare da investitori esterni…Dover pagare un affitto che mangia il 70% dei profitti….poi…il milan,,,il grande milan che si vanta delle 7 champions…che le espone nel suo museo…ha fatto 1 milione di incasso da quello….lo juventus stadium ha fatturato nel 2013/2014 5 mil di euro…e quest’anno ha superato il numero di ingressi dell’anno scorso gia a gennaio….prevedendo 8 mil di incasso….cavolo…grande milan

  3. proprio tu che spari sempre cifre a caso….infamando sempre gli agnelli…vatti a vedere i bilanci ufficiali nel sito della juve….5 mil dal museo nel 2014/2015….nella prima semestrale c’era scritto bello chiaro che gli ingressi al museo juve erano gia al 31/12 superiori al record 2013/2014……poi ricordati che quest’anno lo stadio alla fine incassato 45 mil tra abbonamenti e biglietti, 7-8 dal museo, 6,25 e’ la quota annuale dei 75 mil ricevuti sui diritti sul nome, 4 mil da attività infra settimanali e meeting e 5.5 da pubblicità nei cartelloni pubblicitari (circa 200 a gara)….totale quasi 70 mil di euro…ricordo che 60 li prese la juve dal credito sportivo (non avremmo potuto chiederno oltre 200 per fare uno stadio da 300 mil, chi lo fa non lo fa con soldi suoi e poi gran parte dei ricavi andrebbe in fumo…vedi caso casa milan dove pagano affitto mostruoso…e non considerano che l’incasso in merchandising non va interamente alla squadra…ma solo una parte)…75 vendendo i diritti sul nome per 12 anni….pero 20 li ricevette vendendo il centro commerciale costruito insieme allo stadio…un capolavoro considerando la situazione grave dopo il 2006….parli di stadio ridicolo di 42000 posti in una citta di 900.000 senza pensare che il barcellona con uno stadio da 98.000 ha oltre 2 mil di abitanti più una quota di giovani studenti Erasmus che sono oltre 10000 che ogni 6 mesi…quindi totale 20000 invadono la citta e vanno a vedere il barcellona…insieme a 40mil di turisti annui, gran parte giovanissimi…che uno scappata la fanno….torino ha un turismo da museo…over 40 gran parte…..madrid ha quasi 4 mil di abitanti….insomma…uno stadio da 60000 oltre che a costare 350 mil al posto di 135-20=115…avrebbe avuto un prezzo a seduta inferiore…sarebbe stato varie volte con buchi sugli spalti…avrebbe avuto costi di gestione, sicurezza, personale necessario pulirlo e lavorarci dentro ben maggiori….almeno il 70% in più…gia che sono più che proporzionali…

  4. comprensivi di vendite di gadget che si vedono all’uscita…oltre al costo del biglietto….alla fine il museo del barcellona fattura 39 mil di euro all’anno….vedi te….

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