Elezioni fifa ritiro figo – Dopo Michel Van Praag, che aveva annunciato il ritiro stamattina, la corsa alle elezioni presidenziali della Fifa perde un’altra pedina importante. Anche Luis Figo ha deciso di uscire di scena. Lasciando di fatto campo libero a Blatter.
La decisione di Figo e Van Praag è motivata dalla volontà di fare fronte comune contro lo svizzero, sostenendo quella che delle tre pare essere la candidatura più forte, adatta quindi a spodestarlo dopo quattro mandati consecutivi. “Il nostro scopo comune – aveva fatto sapere lo staff di Van Praag – è raggiungere un cambiamento all’interno della Fifa, ma è troppo presto per parlare di quale candidato abbia più possibilità”.
“Se guardo all’immagine attuale della Fifa non posso dire che mi piaccia. Il calcio merita di meglio. Ho visto l’immagine della federazione deteriorarsi e parlando con molti giocatori, allenatori, presidenti di club mi sono sentito dire che bisogna fare qualcosa. Il calcio mi ha dato tanto, faccio questo passo per provare a restituire qualcosa”, aveva spiegato Figo lo scorso gennaio, durante l’annuncio della propria candidatura a presidente della Fifa, quando aveva presentato un ambizioso programma che univa insieme gli aspetti politici ed economici.
Il principe giordano, ora supportato dai due ex candidati, rimane quindi l’unico avversario di Joseph Blatter, attuale presidente dell’organo che controlla il calcio mondiale. Venerdì 29 maggio i 209 membri del comitato esecutivo della Fifa si riuniranno a Zurigo eleggeranno il nuovo presidente. Che con tutta probabilità sarà ancora Blatter. Ma in quella data il Congresso voterà anche la mozione della Palestina di escludere Israele dalla Fifa. Per l’approvazione servono 3/4 dei voti. Il timore di Blatter è che se la mozione dovesse passare, si creerebbe un precedente che potrebbe spingere moltissime federazioni nazionali a proporre soluzioni simili contro Paesi con i quali è in atto un conflitto.