Il presidente Erick Thohir ha riorganizzato la filiera di controllo dell’Inter e ha trasferito il 70% detenuto nel club nerazzurro alla neonata holding italiana International Sports Capital spa. E’ quanto riporta l’agenzia Radiocor, che cita inoltre come nell’ambito dell’operazione, Thohir abbia fatto stimare il valore complessivo dell’Inter dal professor Giovanni Azzone (rettore del Politecnico di Milano), che l’ha individuato in 296 milioni l’equity value del club (al netto dunque dei debiti).

La International Sports Capital spa, di cui Thohir è amministratore unico, è stata costituita di recente ed è controllata al 100% dalla International Sports Capital HK Limited. Quest’ultima, un mese fa, ha conferito alla succursale italiana il 70% dell’Inter. Un’operazione che ha richiesto due passaggi: un aumento di capitale al servizio del conferimento di 75 milioni della International Sports Capital spa e una perizia indipendente, firmata appunto da Azzone, che attestasse un valore dell’asset conferito almeno pari alla ricapitalizzazione. Dall’analisi del professore di Economia e Organizzazione Aziendale è emerso un valore dell’Inter pari a 296,3 milioni e dunque di 207,4 milioni per la quota di Thohir. Con un caveat: il valore dell’Inter non è stato misurato sulla base del valore dei suoi asset di oggi (al 31 dicembre il patrimonio netto era negativo per 48 milioni), ha spiegato il perito, poichè bisogna tenere esplicitamente in considerazione le conseguenze attese del cambiamento strategico, annunciato e messo in pratica dall’imprenditore indonesiano.

Di qui la decisione di usare il metodo dei discounted cash flow, in base ai numeri previsti dal business plan dell’Inter (le cui ipotesi sono definite dal perito “prudenti e ragionevoli”), che vedono nel 2021 un incremento dei ricavi a 287 milioni (+70% dai 168,9 milioni del 2014) e un utile operativo netto, grandezza assimilabile ai flussi di cassa, di 47 milioni. Così il valore dell’Inter arriva a 296 milioni, cifra la cui validità viene confermata da un’ulteriore stima effettuata sulla base dei multipli di bilancio (metodo ritenuto comunque meno significativo dal perito se non per un “controllo”), in cui i dati di Juventus, Manchester United e Borussia Dortmund vengono incrociati con quelli nerazzurri.

Il business plan dell'Inter al 2012 ha come ipotesi base la partecipazione all'Europa League
Il business plan dell’Inter al 2012 ha come ipotesi base la partecipazione all’Europa League
Il business plan dell'Inter prevede una crescita dei ricavi pubblicitari del 620% al 2021
Il business plan dell’Inter prevede una crescita dei ricavi pubblicitari del 620% al 2021
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1 COMMENTO

  1. Tanto valeva far fare l’analisi a Topolino! Come si fare a dire che una società oggi vale secondo a ipotetici risultati attesi fra 5 anni? Ovvero un incremento dei ricavi a 287 milioni (+70% dai 168,9 milioni del 2014) e un utile operativo netto di 47 milioni. Mi sembra una cosa allucinante.

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