Infront, un passo alla volta per la conquista completa del calcio italiano. Nonostante la società che gestisce i diritti tv del calcio italiano abbia attirato l’attenzione della Guardia di Finanza e dell’Antitrust per il decisivo ruolo che avrebbe svolto nell’accordo tra Mediaset e Sky, l’azienda di Bogarelli sembrerebbe intenzionata a conquistare ulteriore potere in Italia.

Secondo quanto riporta l’edizione odierna de ‘Il Fatto Quotidiano’, Infront sarebbe intenzionata ad acquisire la gestione delle immagini di tutte le partite. Il piano lo ha presentato ieri in una riunione di Lega anche se è già da qualche mese che se ne discute.

Tutta la questione fu scaturita dalla polemica post gara tra Juventus e Milan sul gol in fuorigioco di Tevez. Il Milan accusò Sky in quanto l’inquadratura non consentiva di vedere la reale posizione di fuorigioco del calciatore argentino della Juventus. E così, Infront si è subito interessata per prendere il controllo anche della regia delle partite.

Galliani è il capofila del fronte pro-Infront in Lega e Bogarelli non ha mai negato un suo passato con Mediaset-Fininvest. D’altro canto, la cordata che è contro Infront, formata da Juventus, Napoli, Roma e Fiorentina, è troppo debole per fronteggiare coloro che sono grati a Bogarelli per i soldi che arrivano dai diritti tv.

Un passaggio decisivo verso l’acquisizione anche della regia delle partite arriva dalla trattativa in corso con la G Sport, una società da 34 milioni di ricavi che raccoglieva pubblicità per alcuni club di A e B, tra cui Fiorentina, Cagliari, Cesena, Parma, Pescara, Livorno, Brescia e Catania. L’acquisizione da parte di Infront della società del Gruppo Italtelo con sede in provincia di Brescia sarebbe vicinissima.

Nelle intenzioni del presidente di Infront Marco Bogarelli, GSport andrebbe a rafforzare una galassia di satelliti che include anche la Sport09, un’altra società che con Infront condivide la sede ma è controllata da un ex dirigente Publitalia (come Bogarelli) e sarebbe nata proprio da una costola di essa. Sul proprio sito Sport09 spiega di collaborare con Infront Italia per la commercializzazione dei diritti di marketing acquisiti con le squadre di A (Milan, Inter, Lazio, Udinese, Sampdoria e Palermo), e con le piattaforme televisive Mediaset Premium, Canale 5, Italia 1 e Rete 4.

Secondo ‘Il Fatto Quotidiano’, l’accordo con GSport servirebbe ad Infront per rafforzare il proprio potere in Lega Calcio, ottenendo così l’affidamento della regia di tutte le partite di calcio. Nel caso in cui accadesse una cosa del genere, l’unica a rimetterci sarebbe Sky che, perdendo il controllo della regia, perderebbe anche quello che finora veniva visto come il suo valore aggiunto nei servizi offerti alla Lega di Serie A.

 

 

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Laureato in scienze politiche, ha frequentato il master in 'Informazioni multimediali e giornalismo economico' presso il Sole24Ore.

1 COMMENTO

  1. un unico appunto a questo articolo. Condivido il fatto che Infront e Galliani abbiano un rapporto privilegiato cosi come il Milan con Mediaset. C’è una evidente rete di legame. Però non facciamo passare la Juventus come una sorta di vittima della tirannia Infront che vuole liberare il calcio italiano per spirito di giustizia e libertà. La Juventus sta a Sky quanto il Milan sta a Mediaset. Oltre agli ottimi rapporti tra Murdoch e Elkann pesano gli ingressi nel CDA di Neswcorp di quest’ultimo (col sospetto che non sia entrato per simpatia ma perchè si è preso un bel pacchetto di azioni…) e i suoi rapporti privilegiati con l’AD di Sky Italia. Senza considerare che la Juve spingeva per RCS come advisor della federazione (partita vinta da Infront) per il semplice fatto che Elkann è l’azionista di maggioranza di RCS stessa. Pertanto ritengo che non ci siano vittime ne giustizieri mascherati,ma solamente un grande conflitto per ottenere una situazione di potere e controllo. E la famiglia Agnelli sappiamo tutti quanto storicamente brama il potere.

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