Insegna FIFA

Le autorità britanniche hanno annunciato oggi che stanno indagando sulla Fifa, dopo aver ricevuto del materiale che potrebbe essere compromettente.

Il Serious Fraud Office, un ente governativo indipendente incaricato delle indagini di reati complessi e di corruzione, ha dichiarato di essere pronto a completare l’indagine internazionale in corso sui vertici Fifa: “Il Serious Fraud Office sta indagando attivamente su del materiale che gli è stato presentato, ed è pronto a sostenere le indagini internazionali“.

L’indagine condotta dalle autorità statunitensi, che ha portato all’arresto di sette alti dirigenti della Fifa, ha rivelato che alcuni pagamenti illeciti sarebbero stati effettuati attraverso grandi banche inglesi come Barclays, HSBC e Standard Chartered.

L’Inghilterra, peraltro, era una delle candidate ad ospitare il campionato del mondo del 2018 assegnato poi alla Russia. Nel 2010 aveva organizzato una azione di lobbying guidata dal primo ministro, David Cameron, con David Beckham e il principe William in prima linea come testimonial della candidatura.

Il parlamentare conservatore Damian Collins ha scritto poche ore fa nel suo blog: “Ci sono fondati motivi per avviare un’inchiesta. La Fifa svolge parte della sua attività globale nel Regno Unito, e alcuni degli incontri chiave tra i funzionari, che sono oggetto di indagine da parte dell’FBI, ha avuto luogo a Londra durante i Giochi Olimpici nel 2012“.

In particolare il riferimento sarebbe all’incontro della microspia nelle chiavi che la gola profonda Chuck Blazer avrebbe utilizzato per registrare le conversazioni tra alcuni dirigenti Fifa, avvenuta appunto nel periodo ricordato da Collins.

Interrogato sulla situazione, il presidente della Federcalcio, Greg Dyke, e in particolare su presunte prove di cui la FA sarebbe in possesso di, in relazione alle accuse di corruzione riguardanti l’assegnazione del diritto di ospitare la Coppa del Mondo 2018, ha risposto che: “Il governo, il Dipartimento della Cultura, Media e Sport, hanno ottenuto tutte queste informazioni.” Dyke ha aggiunto che la FA avrebbe “sostegno e aiuto” da parte delle autorità britanniche.

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Un bresciano a Manchester. Tra giornalismo economico e football scouting