Ferrero futuro mihajlovic – “Il prossimo allenatore della Sampdoria? Non capisco perché Walter Zenga venga chiamato l’uomo ragno. Se come calciatore era bravo, come allenatore sarà ancora meglio. Tra qualche giorno vi dirò chi sarà l’allenatore della Sampdoria. Posso anticiparvi che è la persona che più mi è piaciuta: Zenga conosce e parla cinque lingue. La Sampdoria è una squadra fisica e Zenga mi sembra il profilo adatto. Amo il gioco di Sarri, ma ricordiamoci che ci ha messo tre anni prima di esprimere il suo calcio all’Empoli”. Lo ha dichiarato il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ai microfoni di Radio Crc parlando del futuro tecnico della squadra blucerchiata.
“Giocare palla al piede in Serie A è difficilissimo e la Sampdoria non è Empoli. Ho scelto di proseguire il progetto di Sinisa prendendo un profilo simile”. Di che profilo si tratta? Ferrero chiarisce: Il mio profilo è di Sampdoria generation, un progetto fatto di giovani. Mihajlovic al Milan? Dico che Sinisa è un grande lavoratore, un ottimo motivatore e chi lo vuole deve sbrigarsi perché potrebbe decidere di andare a Londra ad allenare una grande squadra”, spiega il numero uno della Samp, non specificando però di quale club si tratti.
“L’Italia deve sbrigarsi a prendere Sinisa, gli dessero un sacco di soldi, basta chiacchiere. Se il Napoli smettesse di pettinare le bambole, sarebbe ancora in tempo per prendere Mihajlovic che é un uomo intelligente e deciderà il meglio. E’ importante che Sinisa venga ben pagato, ma attenzione perché lui è un uomo da progetto, non è il mercenario che va in un club a prendere solo soldi”. Insomma, bisognerebbe esporsi tanto per Mihajlovic: ma la tendenza della Serie A, come scritto da Calcio&Finanza, è quella di andare sempre più al ribasso. Una situazione che riguarda anche lo stesso Zenga alla Samp.
Ferrero ha anche parlato delle dimissioni di Blatter: “Ho detto una cosa che è stata fraintesa. Parlo di morte professionale, era scritto che sarebbe andato via. A volte promozione non significa salire un piano e comandare, può significare anche sottrazione”.