Che Florentino Perez fosse un presidente amante del libretto degli assegni, non è una novità. Basti pensare solo all’anno in cui spese 96 milioni di euro per Cristiano Ronaldo e 65 per Kakà. Era l’estate del 2009 e sulla panchina del Real Madrid si stava sedendo Manuel Pellegrini.
Il tecnico sudamericano era reduce dalle ottime stagioni sulla panchina del Villareal e Perez aveva deciso di puntare su di lui, mettendo mano in maniera pesante al portafoglio. Ma non è al prima volta che accade. Anzi, ormai è una costante: quando il numero uno del Real prende un nuovo allenatore, tende a fargli dei regali consistenti. Sono i conti fatti da Marca.
Queiroz il meno accontentato, 172 milioni per Ancelotti
Il primo allenatore dell’era Perez è stato Vicente del Bosque. Nell’estate del 2000, il futuro ct campione del mondo con la Spagna prendeva possesso del banquillo del Real e poteva già sfregarsi le mani soddisfatto. Certo, Perez aveva bisogno di mettersi in mostra come presidente esordiente. E allora, ecco che arrivano gli acquisti “elettorali”: Luis Figo dal Barcellona per 61 milioni di euro, Conceiçao per 24,6 milioni, Makelele per 15 milioni, Pedro Munitis per 13,8 e Santiago Solari per 3,6 milioni di euro.
Nel 2003/04, vista la spesa complessiva all’esordio di Del Bosque, Perez si diede una calmata. Per ovviare alla stagione precedente, in cui il Real non era riuscito a bissare la Champions del 2002, sulla panchina arrivò Queiroz. All’ex assistente di Ferguson allo United, Perez regalò però solo Beckham per 35 milioni di euro. L’anno dopo, altro esordiente: Josè Antonio Camacho. Per lo spagnolo ex colonna della Roja arrivano Samuel (25 milioni), il difensore inglese Woodgate (20 milioni) e l’ex Pallone d’Oro Michael Owen (12 milioni). Totale: 57 milioni. L’anno dopo, altro esordiente. Sulla panchina del Real arriva il brasiliano Wanderlei Luxemburgo. Per il quale Perez spende 90,5 milioni di euro: Sergio Ramos (27 milioni), Robinho (25), Baptista (20), Cicinho (8), Diogo (6) e Pablo Garcia (4,5).
Nel 2008/09 è il turno di Pellegrini. Tra gli esordienti, è un recordman. Per lui, Perez ha speso 254 milioni di euro. Oltre CR7 e Kakà sono arrivati Benzema (35 milioni), Xabi Alonso (30), Albiol (15), Negredo (5), Granero e Arbeloa (entrambi 4 milioni). Per Mourinho, nel 2010/11, Perez ha speso “solo” 73 milioni: Di Maria per 25 milioni, Ozil per 15, Khedira e Pedro Leon per 10, Carvaljo per 8 e Canales per 5. Quindi, Ancelotti. L’ultimo esordiente prima di Benitez ha visto acquisti per 172,5 milioni di euro. Si va dai 91 milioni di euro per Bale ai 39 di Illaramendi, dai 30 per Isco ai 6,5 per Carvajal e i 6 per Casemiro.