La prima tessera è caduta sulla seconda. Il domino è cominciato. Un allenatore si muove e dà il via al giro. Sinisa Mihajlovic è il primo ad aver salutato la Sampdoria e ad essersi unito – ancora non ufficialmente, ma manca poco – al Milan. Liberando così non solo la casella doriana, che finirà in mano a Walter Zenga, ma anche quella del Napoli, la destinazione che per mesi sembrava la più indicata per il tecnico serbo. Ora quella posizione ha diversi concorrenti. La prima idea di Aurelio De Laurentiis, raccontano le cronache degli ultimi giorni, è di affidare la panchina ad Unai Emery, tecnico spagnolo che ha vinto due Europa League di fila con il Siviglia, ma che sembra destinato a rimanere in Andalusia per guidare i suoi per la prima volta in Champions. Come dire di no? Così la seconda scelta di ADL è venuta meno: Sinisa si è accasato. Ma i bookmakers danno un nuovo favorito per il Napoli: Luciano Spalletti, ex allenatore dello Zenit San Pietroburgo da cui è stato esonerato nel marzo del 2014.
Con la notizia del probabile rinnovo di Emery con il Siviglia, e l’innalzamento della sua quota come possibile allenatore del Napoli da 3,75 a 5 volte la posta, il tecnico toscano è scattato in pole position: al momento la quota sul tecnico toscano, svincolato, è crollata da 5 a 3,25. Per l’allenatore di Certaldo le chance sarebbero maggiori sia di quelle di Cesare Prandelli, che per i bookmakers paga 11 volte la posta nonostante alcuni media dicano che sia già stato contattato da emissari azzurri, sia di quella di Antonio Conte, dato a 10. Più probabile invece l’ingaggio di Montella, la cui quota è ferma a 7, anche se l’ex giocatore della Roma ha una clausola rescissoria intorno ai 5 milioni di euro. E soprattutto non ha ancora deciso se restare a Firenze o meno. Intanto, nel domino si è mosso anche un altro tassello: nella mattinata di giovedì Maurizio Sarri ha annunciato che non rimarrà ad Empoli. Un altro tecnico ambito da più parti è sul mercato.