Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, è scettico sulle cifre relative alla valutazione del Milan riportate sulla stampa in relazione all’accordo preliminare tra la Fininvest di Silvio Berlusconi e il consorzio di investitori guidato dall’uomo d’affari thailandese Bee Taechaubol.
Seppur ufficialmente nessun dettaglio sulla valutazione del club rossonero è stato comunicato dalle due parti, nei resoconti di stampa è stato indicato che Mr Bee e i suoi soci sarebbero pronti a rilevare il 48% per circa 470 milioni, attribuendo una valutazione al 100% del club di circa 1 miliardo, cui vanno però aggiunti i circa 250 milioni di debiti finanziari netti.
Una valutazione che secondo il presidente della Juventus, che in borsa capitalizza “solo” 285 milioni di euro, cui si aggiungono i 207 milioni di debiti netti, è “impressionante” ma “senza giustificazioni” alla luce dei fondamentali economici del Milan.
“La Fininvest ha comunicato che in questo momento ha aperto un dialogo formale e i numeri non ci sono ancora. Leggiamo tutti però, anche se non sempre quello che leggiamo poi corrisponde a verità. I numeri così come li ho letti sono numeri senz’altro impressionanti”, ha affermato Agnelli nel corso della conferenza stampa di fine stagione di questa mattina allo Juventus Stadium, aggiungendo però: “Quando poi vado a guardare e faccio qualche riflessione sui multipli, guardo al risultato netto, guardo all’ebitda (al margine operativo lordo), guardo alla posizione finanziaria netta del Milan, poi faccio fatica a trovare una quadra a quel numero”.
“Ci sono senz’altro dei valori intangibili, come il valore del marchio”, ha aggiunto ancora Agnelli, “però mi chiedo come a fronte di questi indicatori, ebitda, risultato netto e posizone finanziaria netta si possa arrivare a un risultato di quel tipo”.