Maradona, un tornado che si scaglia violentemente, a suon di dichiarazioni, contro tutti coloro che hanno ricoperto un ruolo istituzionale nel mondo del calcio. Maradona è fra i primi sostenitori del principe Ali’ bin Al-Hussein di Giordania e ai microfoni degli argentini di America Tv, ha detto: “Se il principe Ali’ vince, ho molte chance di diventare vicepresidente Fifa“.

Nonostante lo scandalo Fifa, Ali’ bin Al-Hussein di Giordania  è stato sconfitto da Joseph Blatter alle ultime elezioni. Dopo le dimissioni annunciate dal 79enne dirigente svizzero, il principe, secondo Maradona, potrebbe però nuovamente aspirare alla guida della Federazione in base a un articolo dello Statuto della stessa Fifa.

L’obiettivo è quello di rimettere in sesto un organo importante come la Fifa che, dopo questo ultimo scandalo, ha perso di credibilità. “E se arrivo io, ripuliamo tutto“, assicura l’ex giocatore del Napoli. Maradona però non ha perso neanche questa volta l’occasione di attaccare uno dei suoi acerrimi rivali, Joseph Blatter, dicendo che quest’ultimo ha rinunciato all’incarico “perchè ha paura dell’Fbi e della polizia svizzera, ha paura che lo ammanettino alla Fifa“.

Maradona sa però fin troppo bene che la presidente della Fifa non interessa solamente ad Ali’ bin Al-Hussein di Giordania. Per questo motivo, decide di sparare a zero anche sui possibili avversari del principe di Giordania, incominciando da Platini: “mi ha confessato a Dubai – ha detto Maradona – di aver ‘sistemato’ 167 partite“.

El Diez non ha risparmiato nemmeno Luis Figoprima lo rispettavo, poi mi sono reso conto che e’ meno affidabile di Bernardo, l’amico di Zorro“.  Sui suoi progetti come possibile vicepresidente Fifa Maradona spiega: “non andrei li’ con sete di rivincita ma con l’idea di costruire campi di calcio, da Santiago del Estero (una provincia argentina, ndr) all’Africa“.

Quindi, parole forti di Diego Armando Maradona ad America Tv, soprattutto quelle riguardanti il numero uno della Uefa. Proprio su tali dichiarazioni però Stefano Ceci, assistente di Diego Armando Maradona, ha voluto precisare a Radio Crc  quanto attribuito all’ex Pibe de Oro su Platini: “in un incontro avvenuto alla fine del mese di dicembre 2013 a Dubai, Michel Platini aveva manifestato il suo rammarico e le sue paure perche’ era venuto a sapere da fonti confidenziali che vi erano state numerose combine per modificare il risultato di alcuni incontri di calcio in diversi paesi Uefa, di cui lui e’ il presidente. Platini disse a Diego Maradona che era molto dispiaciuto e intimorito per quello che gli era stato appena riferito. Questa e’ la notizia, il resto e’ solo frutto di chi vuole a tutti i costi infangare il nome di Maradona e provare a metterlo contro lo stesso Platini”.

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Laureato in scienze politiche, ha frequentato il master in 'Informazioni multimediali e giornalismo economico' presso il Sole24Ore.