“Per i signori presidenti quando i risultati non sono all’altezza a livello internazionale, allora la colpa è della Federazione. Al contrario, quando i risultati sono importanti, la Figc non c’entra niente”. Con queste parole, in un’intervista rilasciata ad Alberto Brandi, direttore di Premium Sport, il numero 1 del calcio italiano, Carlo Tavecchio, replica alle considerazioni del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, che ieri ha dichiarato: “la finale della Juve in Champions e la semifinale di Europa League di Napoli e Fiorentina non sono successi del calcio italiano ma di tre società che hanno saputo lavorare bene sul campo”.

“Bisogna mettersi d’accordo, io mi limito a dire che la Federazione è il soggetto che permette loro di giocare”, ha spiegato Tavecchio che non cita mai il nome di Agnelli. “Senza la Figc non si potrebbero esprimere mai a livelli internazionali ed europei”. Il perché di certe frecciatine, il presidente della Federcalcio lo spiega così: “non credo che la Lega gli dia grandi soddisfazioni, ma i consensi si ottengono dalle società, se i risultati dicono che i consensi sono 15 contro 5 e 16 contro 4 non è colpa della Figc. Lui avrà i suoi problemi, ma non trovo corretto scaricarli sulla Federazione”.

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