In questi giorni è stato fatto un piccolo passo in avanti dei rossoneri verso la realizzazione del nuovo stadio. Dopo l’esclusione di Prelios, i protagonisti rimasti in corsa per aggiudicarsi il rivoluzionario progetto sono: il Milan stesso e l’azienda Vitali S.p.A insieme alla STAM Europe, che prevede una linea verde e spazi polifunzionali.
Quello che i tifosi rossoneri si chiedono è: chi è questo Vitali? E chi è questo Stam Europe? Calcio&Finanza ha deciso di indagare
La Vitali SpA, di proprietà della famiglia Vitali, si occuperà della parte operativa, cioè quella attiva nel real estate development, nell’engineering e nella costruzione di grandi infrastrutture. Grazie all’esperienza accumulata, l’azienda Vitali SPA, è in grado di progettare, realizzare e gestire strutture per manifestazioni fieristiche o sportive, temporanee o permanenti, combinando l’elevata capacità costruttiva con la flessibilità ed il know how di un’azienda dinamica ed evoluta, sempre attenta alle esigenze dei suoi clienti. I ricavi nel 2013 della Vitali sono stati di 58,1 milioni di euro, l’EBITDA(sempre nel 2013) 5,2 milioni, e l’utile ammonta a 1,1 milioni sempre prendendo in riferimento il 2013.
La Stam Europe è una struttura indipendente, creata nel 1997, che offre agli investitori la possibilità di proteggere e valorizzare i loro fondi in qualsiasi campo del settore immobiliare. Nel corso degli anni STAM Europe ha acquisito un know-how consolidato nelle operazioni complesse, nelle strutturazioni cross border e nella gestione dinamica dell’attivo e del passivo. Il team è costituito da profili complementari in grado di offrire un servizio completo e collaudato di competenza finanziaria internazionale, conoscenza immobiliare locale, padronanza delle tecniche analitiche e management costante dei rischi. In poche parole e comprensibili ai più Stam Europe è una società di asset management con un focus prevalentemente immobiliare. Tale società dispone di due fondi immobiliari, i quali hanno circa 1,1 miliardi di beni in gestione ora.
Questi sono i competitor della famiglia Berlusconi per ottenere il via libera per la realizzazione del nuovo impianto del Milan sui cui il club rosso nero fa un notevole affidamento per tornare competitivo nel mondo