Sono stati pubblicati i Dati Auditel del mese di maggio, che hanno visto Canale 5 trionfare su Rai 1 in 17 prime serate su 31. Mediaset si piazza davanti al servizio pubblico anche (e soprattutto) grazie al calcio. O meglio, alla Juventus: con le semifinali di Champions (ne ha trasmesse 3 su 4 grazie ad una decisione dell’Agcom) l’ammiraglia del Biscione è arrivata a superare il 41% di share durante l’andata tra Real e Juve, con ben 11,6 milioni di telespettatori. Meglio persino di Amici e della telenovela Il Segreto. Così il canale principale di Mediaset è riuscito ad avere anche una media di prime time superiore a quella di Rai 1: 18,24% di share medio contro il 17,52%. Ha aumentato anche il numero di spettatori (4,76 milioni) di 12 punti percentuali rispetto allo stesso mese di un anno prima.
La notizia arriva a pochi giorni dalla presentazione della programmazione di Mediaset Premium per il prossimo anno. Il vicepresidente e amministratore delegato del gruppo, Pier Silvio Berlusconi, ha annunciato un cambio di strategia dovuto all’esclusiva sulla Champions League dal 2015 al 2018: nella stagione che inizierù ad agosto la Juventus in coppa sarà trasmessa solamente sui canali Premium (quindi a pagamento), mentre in chiaro andrà il mercoledì una tra Roma e Lazio (se supererà i preliminari). L’intento è quello di portare i milioni di appassionati bianconeri a sottoscrivere un abbonamento con la speranza di rivedere una cavalcata simile a quella conclusa (senza fortuna) con la finale di Berlino.
I dati Auditel di maggio dicono che anche Italia 1 è in buona ripresa nella fascia mattutina (+42%, ma col solo 2,6% di share), così come nella fascia pomeridiana tra le 15 e le 18, dove è cresciuta del 31%. Anche Sky, la grande antagonista di Mediaset – da cui pare che Murdoch vorrebbe comprare Premium, nonostante le smentite di entrambe le parti – è andata bene nel mese scorso: lo share è stato del 5,1%, con una crescita negli spettatori del 7% (524mila). Molto bene Cielo (visibile anche sul digitale terrestre), che è cresciuto del 6% e si attesta sull’1,35% di ascolti nel giorno medio.