Il Real Madrid prepara lo sbarco sulla tv in chiaro. Alla squadra di Florentino Perez – scrive il quotidiano Milano Finanza – non basta più il classico canale tematico a pagamento. No: l’espansione mondiale del club, quello che fattura già più di tutti con oltre mezzo miliardo di euro, ma che quest’anno è rimasto a bocca asciutta, deve proseguire aprendosi alla tv “libera”. Così la stampa spagnola fa sapere che la squadra di Perez parteciperà al bando pubblico che il governo spagnolo aprirà nei prossimi mesi per l’assegnazione di nuove frequenze tv. Le buste con le offerte dovrebbero essere aperte intorno al 9 di ottobre. Per il momento i pretendenti sono Mediaset Espana, Atresmedia, Vocento, 13Tv, Prisa e Secuoya, vale a dire tutti i principali operatori tv sul mercato spagnolo, ai quali si opporrano anche nomi esterni al mondo della tv, cioè Radio Blanca e in particolare El Corte Ingles, il più importante grande magazzino spagnolo che ha negozi in tutto il territorio.
Ora tra gli interessati ci sarebbe anche il Real Madrid, che vorrebbe rilanciare il proprio marchio – che ha subito un leggero calo di consensi a causa di un anno senza risultati e coinciso con la rinascita del Barcellona, vincitore del Triplete – attraverso un’emittente gratuita che copra tutto il Paese e lo aiuti a fare ancora più soldi. Perché di visibilità il Real Madrid non ha certo un gran bisogno: è la squadra che ha vinto più Champions League, tra le più note del mondo insieme al Manchester United. Il marchio del club – secondo Brand Finance Football – è il terzo d’Europa per valore: più di 870 milioni di euro. L’investimento nella tv potrebbe ripagare la società di Florentino Perez in termini prettamente economici: le nuove frequenze tv potrebbero dare ampi spazi pubblicitari in cui ricchi sponsor (il Real ne ha parecchi) farebbero a gara per ritagliarsi un posticino. D’altronde il mercato locale ha fatto di nuovo schizzare in alto i conti dei broadcaster spagnoli come Mediaset Espana e Atresmedia, confermando che la tv in chiaro lì paga ancora.