Verona, stamani è stato presentato il nuovo direttore sportivo, Riccardo Bigon. Dopo sei anni di Napoli, il nuovo ds veronese ha deciso di iniziare questa nuova avventura perché ispirato dal progetto tecnico della società del presidente Setti.
“Quando ho conosciuto – ha detto Bigon – il Presidente Setti è nata da subito l’intesa su metodo di lavoro e filosofia che si vuole portare avanti. Vengo a lavorare in una società prestigiosa, fatta da persone competenti e serie, con in mente percorso di crescita importante. Ecco spiegata la scelta del pluriennale, ovvero per proseguire obiettivi di crescita e consolidamento per questa società che merita la Serie A. Il merito è delle persone che lavorano e che hanno lavorato qui fino ad oggi, la base di partenza è ottima“.
Dopo gli ottimi risultati ottenuti in Campania, il giovane dirigente si rimette in discussione. “La mia prima impressione di Verona? Per gli avversari giocare al Bentegodi non è mai facile, i tifosi dell’Hellas si fanno sentire. E’ difficile trovare un club che in poco tempo sia cresciuto così tanto come ha fatto il Verona, in 3-4 anni è stato fatto un grande salto in avanti, il Verona è un’azienda di grande livello, un modello per tutti nel panorama italiano”.
A Bigon toccherà rinforzare la squadra e sapere gestire le offerte che arriveranno per i migliori giocatori del Verona. L’ex ds del Napoli però sembra avere idee molto chiare: “In 11 anni che faccio questo mestiere ho fatto della continuità tecnica il caposaldo della gestione della squadra, il primo passo è stato conferma di Mandorlini per la positività del lavoro svolto. Stessa cosa vale per la rosa, ho intenzione di dare fiducia a coloro che hanno portato a casa 100 punti in 2 anni. Chi ha portato a questi risultati va premiato, poi normale che verrà cambiato qualcosa, ma sempre sulla linea della continuità. Jankovic e Gomez? Siamo a buon punto per il rinnovo, con uno dei due siamo alle fasi finali, a breve arriverà l’annuncio. L’aspetto fondamentale è che entrambi vogliono fortemente restare a Verona. Questa è la riprova che qui si sta bene, si sente l’entusiasmo dei tifosi e questi sono fattori molto importanti per un calciatore. Gollini? Sarà importante trovare lo spazio giusto per lui, valuteremo la scelta migliore per la sua crescita: se sarà così resterà in prima squadra, altrimenti andrà a fare un’esperienza in prestito“.
Da gestire subito potrebbe esser la volontà di Jacopo Sala di andare in un grande club e su questo argomento, Bigon risponde: “Sala? E’ sotto gli occhi di tutti in quanto è stato uno dei migliori talenti italiani di questo campionato. Il mister ha detto le parole giuste, difficilmente resterà ma non vuol dire che non resterà a priori, in questo momento le offerte arrivate non sono sufficienti per dire di avere una cessione in mano, se ne arriveranno di serie allora nessuno tratterrà calciatori con prospettive migliori, fermo restando che a decidere saremo in tre“.