Inchiesta catania libro mastro – Un libro mastro con le somme versate per “comprare” le partite e 100 mila euro in contanti sequestrati in casa di uno degli arrestati. Sono alcuni dei nuovi elementi emersi nelle ultime ore dall’indagine “I treni del goal”, che ieri ha portato agli arresti domiciliari sette persone – fra cui anche il presidente rossazzurro Nino Pulvirenti – per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. Secondo l’accusa gli indagati avrebbero truccato alcune partite del campionato di Serie B, pagando alcuni giocatori delle squadre avversarie per evitare la retrocessione del Catania in Lega Pro.
Nell’abitazione romana di Piero Di Luzio, uno degli arrestati, la polizia ha trovato e sequestrato, come si diceva, una sorta di libro mastro. Tra le carte ci sono appunti, al vaglio degli investigatori, che contengono riferimenti al Catania Calcio e alle somme di denaro versate. In casa di Giovanni Luca Impellizzeri, agente di scommesse on line ed ex calciatore, sono stati sequestrati invece 100 mila euro in contanti. Soldi che erano nascosti nel controsoffitto dell’appartamento. In ufficio c’era un localizzatore di microspie a radio frequenza.
Durante le perquisizioni gli agenti della Polizia Postale hanno sequestrato 100 computer. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire quanto e in che modo la frode abbia influito sulle scommesse on line. Sono stati intanto sequestrati i telefoni cellulari dei dirigenti del Catania Calcio, gli smartphone del presidente Nino Pulvirenti, dell’ad Pablo Cosentino e dell’ex direttore sportivo Daniele Delli Carri. Sono in tutto 19 le persone indagate.
Tra questi c’è anche Christian Terlizzi, 36 anni, difensore del Trapani ed ex calciatore del Catania. Le informazioni di garanzia sono state notificate anche a Riccardo Fiamozzi, calciatore del Varese, Luca Pagliarulo, calciatore del Trapani, Antonino Daì, calciatore del Trapani, Matteo Bruscagin, calciatore del Latina, Alessandro Bernardini, calciatore del Livorno. Intanto, e’ stato fissato per lunedì 29 giugno, davanti al Gip del tribunale etneo Fabio Di Giacomo l’interrogatorio di garanzia nel corso del quale verranno sentiti il presidente del Catania Calcio Nino Pulvirenti, l’amministratore delegato Pablo Cosentino e Giovanni Luca Impellizzeri, l’agente di scommesse sportive. Gli altri quattro indagati – Daniele Delli Carri, 44 anni, ex direttore sportivo Calcio Catania, Pietro Di Luzio, 51 anni, Fabrizio Milozzi, 46 anni, Fernando Antonio Arbotti, detto Michele, 55 anni, procuratore sportivo e agente Fifa -, saranno sentiti da altri Gip su delega dell’ufficio di Catania.