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Le nuove maglie della Juve (foto dal sito della Juventus)

Il nuovo sito della Juventus non è ancora online, ma le immagini delle nuove maglie circolano già in rete. Non si tratta stavolta dei soliti “leaks” che girano da mesi, con ipotesi più o meno plausibili, ma delle magliette ufficiali della nuova stagione bianconera, firmate per la prima volta da Adidas, con cui da oggi (1 luglio) parte l’accordo di sponsorizzazione tecnica più ricco che una squadra italiana abbia mai visto. Le immagini marchiate dal sito della Juventus sono state pubblicate da “Juventibus”, uno dei portali più seguiti dai tifosi della Juve, e sembrano in tutto e per tutto quelle originali.

Ebbene, la nuova maglia Juventus 2015 2016 si presenta così così: bianconera la prima, ma con righe più sottili che mai e “zigrinate”, come erano quelle della stagione 2010/2011, sotto la gestione Del Neri. La seconda divisa invece è rosa, come quella del 2011/2012 (che aveva anche la stella nera) e che portò decisamente più fortuna: con la maglia “shocking” la Juventus di Conte tornò a vincere il campionato dopo i famigerati due settimi posti consecutivi.

Ci saranno anche le tre stelle d’oro, dopo il conseguimento del trentunesimo (o trentatreesimo per gli juventini) scudetto della storia bianconera. Gli uomini scelti per la campagna d’immagine sono Morata, Pogba, Marchisio e Coman. E l’Adidas sul proprio sito le ha già messe in vendita: le maglie Replica (ma senza patch della Serie A, scudetto e Coppa Italia) partono da 80 euro.

Purtroppo però i tifosi bianconeri si sono accorti subito di un errore della casa tedesca, che deve aver utilizzato lo stesso “form” del Real Madrid per mettere in vendita per la prima volta la maglia juventina: chi avesse voluto acquistare la divisa della Juventus personalizzandola con numero e nome di un giocatore, avrebbe potuto farlo solo con quelli… del Real. Già, perché nel menù a tendina per diverso tempo si potevano selezionare Casillas, Ronaldo, Benzema, Bale, James Rodriguez, ma non i giocatori della Juventus. Poco male: i tifosi della Juve avranno sognato altri “blancos” in maglia bianconera. Chissà che dopo Khedira, anche Isco o qualche altro fenomeno possano raggiungere Allegri. Ma l’illusione (sulle maglie) è durata poco: il problema è stato sistemato in breve tempo.

Il comunicato della Juve: “Il primo capitolo della storia con Adidas”

La Juventus ha poi pubblicato sul proprio sito – completamente rinnovato – il comunicato con cui annuncia tutte le novità del 1° luglio 2015. “Da oggi la Juventus veste adidas, e lo farà fino al 2021. L’inizio della partnership – si legge – è l’occasione per svelare a media e tifosi la prima e la seconda divisa per la prossima stagione. Questo lancio rappresenta il primo capitolo della storia tra adidas e Juventus. “Per la prima volta la Juventus vestirà le 3 strisce. Siamo orgogliosi della partnership raggiunta con la squadra Campione d’Italia e al contempo lieti di svelare a tutti gli appassionati prima e seconda divisa per la stagione 2015/16” ha detto Andreas Gellner, Amministratore Delegato adidas South Europe.

La prima maglia

“Fedele alla tradizione, la nuova divisa Home presenta l’iconica maglia bianconera, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi. La nuova maglia presenta le righe bianche e nere più strette rifacendosi allo stile classico della Juventus. Le righe non sono delineate ma si intersecano creando integrazione tra il bianco e il nero. Sul fondo della maglia è stata applicata una banda nera su cui sono stati intagliati, tono su tono, una J, simbolo del club, e rettangoli che richiamano il particolare design esterno dello Juventus Stadium. Le tre strisce adidas nere sono posizionate su inserti bianchi sulle spalle per rimarcare il legame con il brand.

Lo scollo è a V bianco e il logo adidas nero con profilo bianco. I pantalonicini sono bianchi con le tre strisce nere. Stemma Juventus sul fronte e logo adidas nero sul retro. I calzettoni sono bianchi con banda e tre strisce nere. Nomi e numeri saranno in nero. “Nel percorso di consolidamento della nostra posizione ai vertici del calcio mondiale da oggi possiamo contare su un forte alleato in più” ha commentato Francesco Calvo, Chief Revenue Officer di Juventus.

La seconda divisa

“La seconda divisa è un ritorno alle origini con un tocco di innovazione. Dal 1897, anno della fondazione, fino al 1903, i calciatori della Juventus indossarono maglia rosa e pantaloni neri creando un kit divenuto iconico e parte integrante della storia del club. I designer adidas hanno quindi reinterpretato la tradizione abbinando al rosa chiaro, colore della maglia storica del club, bande rosa scuro posizionate sulle maniche e sul petto tra righe bianche, creando un mix di autenticità e modernità.

“Come per la maglia bianconera, sul bordo è stata applicato un inserto, in questo caso bianco, su cui sono stati intagliati, tono su tono, la J e richiami al design esterno dello Juventus Stadium. Il girocollo è nero come il logo e le tre strisce adidas. I pantaloncini sono neri con le tre strisce e il logo adidas sul retro rosa chiaro. Stemma della Juventus sul fronte. Calzettoni rosa chiaro con inserti bianchi e rosa scuro che richiamano il blocco centrale di righe della maglia sul petto. Nomi e numeri saranno in nero”.

“Le nuove maglie Authentic – scrive il sito bianconero – consentiranno ai giocatori di essere più veloci e comodi in campo. Sono infatti realizzate con un tessuto ultraleggero che aumenta la traspirabilità e garantisce maggiore libertà di movimento e comfort senza rinunciare ad elasticità e resistenza. Le maglie Replica, invece, presentano la tecnologia di ventilazione climacool realizzata per consentire di mantenere il corpo fresco e asciutto attraverso fori, materiali traspiranti, fibre e cuciture speciali”

“È un grande motivo di orgoglio avere un partner come adidas al nostro fianco proprio in un momento così significativo della nostra storia” ha dichiarato Francesco Calvo, Chief Revenue Officer di Juventus. Adidas “che crede fermamente in noi ed allo stesso tempo condivide con noi valori cardine come tradizione, internazionalità, capacità di rinnovarsi, ricerca dell’eccellenza e leadership. adidas rappresenterà per noi un elemento determinante della nostra crescita e allo stesso tempo metteremo loro a disposizione tutti i nostri asset per contribuire ad un’ulteriore espansione di adidas nel panorama calcistico globale. Siamo convinti che i prossimi sei anni di accordo saranno l’inizio di una partnership ben più duratura, contraddistinta da nuove ed esaltanti sfide”.

“Our Way or No Way”

Il lancio delle maglie è accompagnato a livello globale dalla campagna di comunicazione “Our Way or No Way”, che vedrà protagonisti alcuni giocatori della Juventus e sarà veicolata principalmente sui canali digitali. Il concept “Our Way or No Way” rientra nella campagna #BeTheDifference con la quale adidas ha annunciato la Football Revolution, presentando il suo nuovo modo di vedere il calcio: le partite vengono decise in pochi attimi. Una giocata puntuale o un momento di follia possono portare alla vittoria o alla sconfitta. Tutto dipende da chi in campo sa fare la differenza. Ed è questo che adidas vuole comunicare quando individua nel calcio moderno due tipi di giocatori: quelli che provocano il caos e quelli che controllano il gioco. I gamechanger e i playmaker che in campo dettano le loro regole. In questo scenario si colloca il leitmotiv legato al club bianconero che evidenzia come lo stile Juve si differenzi dalle altre realtà incentrandosi sulla concretezza che è alla base del conseguimento dei loro risultati. Recita: “Il gioco della Juve è puro e semplice. Deve essere bianco e nero. Questo è il loro stile. Il loro modo di essere. Tutto quello che è al di fuori del loro gioco non è tollerato. Tutto questo clamore nel calcio, tutto questo colore, anche il più piccolo puntino, viene rimosso. Non sono cose importanti. Non significano niente. Conta solo il calcio”.

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25 anni, milanese, giornalista professionista freelance. Liceo classico, studi umanistici e poi il master in giornalismo alla Walter Tobagi. Ho lavorato per Sportmediaset, Telelombardia, Goal.com, Datasport e Milanotoday.