Ognuno per la sua strada, a tre km di distanza. Inter e Milan si separano: stop alla condivisione dei beni, cioè di San Siro. I rossoneri sono pronti a fare le valigie e lasciare la casa tutta ai nerazzurri. Se ne costruiranno una nuova, se la Fondazione Fiera dirà “sì”. Manca poco (il 6 luglio la decisione). Ma la strada è segnata. Con un comunicato congiunto i due club hanno annunciato la fine della propria convivenza sul prato del Meazza, o almeno l’intenzione di finirla il più presto possibile. I due club si stanno muovendo insieme anche col Comune di Milano per arrivare ad avere ognuna il suo stadio: il Milan uno di proprietà al Portello, l’Inter un “nuovo” San Siro – riammodernato a proprie spese – ma in concessione per il prossimo secolo, in cui fare un po’ quel che preferisce.
I rapporti tra i due club, calciomercato a parte, sono ottimi: “Il patto tra Milan e Inter salva San Siro, perché altrimenti l’Inter non avrebbe accettato di effettuare migliorie al Meazza”, ha detto il consigliere del Milan Alfonso Cefaliello. “San Siro può essere migliorato, ma non è più uno spazio per ospitare entrambe le squadre”, ha ribadito il dg dell’Inter Marco Fassone.
Dunque, scrive il Corriere della Sera, è ufficiale che l’Inter non si muoverà dallo stadio in cui le due milanesi hanno fatto la storia, a patto di rimanerci da sola. E qui il destino dei due club è legato alla decisione della Fondazione Fiera. Barbara Berlusconi, dopo gli innumerevoli rinvii di una decisione che doveva arrivare a marzo, ha scritto una lettera ai vertici della Fondazione il cui contenuto era, in sostanza, “se non decidete entro metà luglio ci ritiriamo e cerchiamo un’altra area”.

Nonostante negli ultimi giorni gli spifferi dall’interno del Comitato Esecutivo siano stati tutt’altro che positivi (pesano le proteste dei residenti e una certa titubanza da parte dei membri di nomina comunale ad assumersi questa responsabilità verso la cittadinanza, con le elezioni alle porte), il Milan non ha ancora parlato di alternative: Lady B è ancora convinta di potercela fare, pur con le perplessità del fratello Pier Silvio e del mondo Fininvest. Anche perché per la Fiera l’offerta rossonera è indubbiamente allettante. Lunedì alle 14.30 il “governo” della Fondazione si riunirà per prendere la decisione definitiva. E anche l’Inter, stavolta, tifa Milan.