Calcioscommesse coni procedura inchiesta“Lo stato di salute del calcio italiano? Penso che questa domanda vada fatta intorno al 10 di agosto perché in questo mese molti nodi verranno al pettine, come giustizia sportiva e calendari“. Cosi’ il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commentando l’attuale situazione del calcio italiano alla luce delle inchieste di Catania e Catanzaro e dei rinvii a giudizio depositati ieri dalla procura di Cremona.

“Mi sembra – ha aggiunto Malagò a margine della presentazione della Granfondo Campagnolo di Roma – che tutti sono consci della complessità e delle responsabilità che hanno, quindi in questo momento molti argomenti sono da rivedere”. Per snellire le procedure di inchiesta sportiva, la Figc ha intanto chiesto al Coni l’abbreviamento dei tempi: “Noi – ha confermato il numero uno dello sport italiano – per non dare alibi a nessuno, e per non creare intralcio a nessuno, daremo il via libera che però verrà formalmente ratificato nella Giunta del 27 luglio. Già da adesso comunque potranno operare perchè questi sono i passaggi che noi confermeremo”.

Nel frattempo, si inasprisce la polemica fra Teramo e Ascoli sul fronte dell’inchiesta della Procura Federale sulla presunta combine per la gara di campionato del 2 maggio scorso, Savona-Teramo (terminata 0-2, con la promozione dei biancorossi in serie B con novanta minuti di anticipo) e che vede fra gli indagati, fra gli altri il presidente del Teramo Luciano Campitelli e il ds Marcello Di Giuseppe. Questa mattina, la Teramo Calcio, attraverso il sito ufficiale ha preso posizione in maniera dura dopo alcune dichiarazioni diffuse lo scorso 3 luglio dalla Società Ascoli Picchio. Dichiarazioni che la società teramana ha provveduto a trasmettere alla Procura Federale per l’accertamento di eventuali violazioni: “Il club ascolano – si legge nella nota della Teramo Calcio – ha assunto comportamento sleale, scorretto, speculativo, assolutamente non ammissibile in un contesto nel quale non è stato avviato al momento alcun procedimento nei confronti di tesserati della Teramo Calcio.

 

 

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Classe 1984. Siciliano di nascita, romagnolo d’adozione, giornalista sportivo per vocazione. Tanta stampa locale (Corriere di Romagna, Resto del Carlino), poi il salto a Milano: master “Tobagi”, Sky.it, Libero, Linkiesta, Pagina99.