Niente Europa League e un bilancio in rosso che obbliga la società a vendere. C’è un po’ di preoccupazione tra i tifosi del Genoa, che dopo una stagione di risultati positivi hanno visto svanire il sogno europeo e ora assistono alla cessione di diversi pezzi pregiati della squadra, a partire da Bertolacci e (forse) Diego Perotti. Ma il presidente Preziosi prova a tranquillizzare tutti e a guardare avanti. Svelando un retroscena sul suo rapporto con Galliani, incrinato di recente da una vicenda di calciomercato.

“La mancata licenza Uefa è stata una grande ferita per i tifosi e me ne scuso ancora – ha detto Preziosi nel giorno del raduno della squadra – e resta una macchia. Ma basta drammi, ora bisogna guardare avanti. I tifosi possono parlare ma ci sono scelte che non è facile spiegare. Posso solo dire che cerco di fare sempre il meglio. Gli stessi tifosi che ora si preoccupano per la possibile partenza di Perotti l’anno scorso criticavano anche il suo acquisto”, ha detto il presidente del Genoa. Che deve vendere per esigenze di bilancio.

Lo scorso 24 aprile il Genoa ha approvato un piano economico finanziario che prevede la realizzazione di “ulteriori plusvalenze” e un “progressivo ridimensionamento dei costi di gestione” entro il 31 di agosto. L’unico modo per ridare equilibrio ad una gestione che al momento è in perdita. “Dico solo che ormai siamo fuori dalle secche – ha detto Preziosi – e che la società si è iscritta al campionato grazie a Preziosi, ma ora il Genoa deve autofinanziarsi. Come presidente devo unire passionalità e razionalità. Ai tifosi dico: state sereni e rilassatevi, godetevi le vacanze. Ora faremo 15 giorni di ritiro, poi valuteremo e ci sarà ancora un mese per completare o correggere eventualmente la squadra. E poi il mister è sereno, e se lo è lui che di solito è un gran rompiballe… La partenza per ora è buona”

Per Bertolacci, che era in compartecipazione tra Genoa e Roma, prima che i giallorossi lo riscattassero per 8 milioni e lo cedessero al Milan per 20, Preziosi racconta di aver “litigato con Galliani. Si è sentito tradito perché il giocatore prima è andato alla Roma”. Che evidentemente non ha fatto sconti sul prezzo. “Ma se avrà voglia gli spiegherò tutto con calma. Se la nostra è una vera amicizia le cose si ricomporranno – ha detto Preziosi – altrimenti vorrà dire che non era tale”.

Il presidente del Genoa è tornato poi sul calciomercato: “Perotti è un giocatore del Genoa e non va da nessuna parte. Se dovesse andare – c’è il Napoli forte su di lui – sarebbe una sua scelta, non mia. Io posso incrementargli lo stipendio ma sempre secondo i nostri parametri. Ricordo che chi voleva restare, come Rincon e Perin, è rimasto anche a fronte di offerte”. E annuncia due arrivi: Cissokho che “arriverà nei prossimi giorni” e “un terzino di valore, un giocatore che ho voluto io e che avrà un costo importante”.

“Il nostro obiettivo come sempre è la parte sinistra della classifica. Abbiamo fatto un campionato bellissimo, finendo davanti alla Sampdoria e alla fine il riso lo abbiamo cotto noi. Ripetere un campionato come quello appena disputato sarà difficile – ha detto ancora Preziosi – anche perché squadre come Milan e Inter, quest’anno finite alle nostre spalle, hanno fatto investimenti importanti con cifre che non possiamo permetterci. Intanto godiamoci questo nono campionato consecutivo di serie A. Credo che quello che faremo per il Genoa alla fine la gente lo ricorderà”. Ma Preziosi ha un sogno: “Magari quest’anno riusciremo a andare avanti in Coppa Italia – ha spiegato -. Col settore giovanile ho vinto tutto e nulla con la prima squadra. Mi piacerebbe vincere la Coppa Italia”.

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25 anni, milanese, giornalista professionista freelance. Liceo classico, studi umanistici e poi il master in giornalismo alla Walter Tobagi. Ho lavorato per Sportmediaset, Telelombardia, Goal.com, Datasport e Milanotoday.