Juventus, la nuova stagione ed il nuovo ciclo bianconero, targato ‘Max Allegri‘ è iniziato oggi. Dopo quattro anni di successi, la Juventus riparte, con l’intento di ringiovanire la squadra in modo tale da continuare ad essere competitiva sia in Italia che in Europa.
“Inizia una nuova stagione, speriamo che sia ottima come quella precedente. Sul mercato non m’addentro più di tanto, i nomi sono tanti. Sappiamo che dobbiamo completare la rosa, e dobbiamo farlo più in fretta possibile”. Sono queste le prime parole del direttore generale della Juventus, Giuseppe Marotta, sulla nuova stagione.
“C’è una storia di vittorie che la Juventus c’insegna. Dobbiamo raggiungere degli obiettivi – ha detto Marotta – rafforzando così il modello. Abbiamo cambiato qualcosa, ci troviamo davanti ad affrontare dinamiche diverse tra loro. Il calcio è un settore che brucia tutto con una velocità estrema. E ci siamo trovati con situazioni inaspettate: come Tevez, Pirlo e Vidal (ancora da definire). Come Ogbonna, anche. Noi dobbiamo guardare avanti, che è fatto di un mix: squadra competitiva fatta per vincere ed equilibri di bilancio. In quest’ottica abbiamo agito, rinnovato. Tenendo in testa grandi aspetti: made in Italy (Juve sempre all’avanguardia) per rifiorire il movimento nostrano come negli anni ’90. Abbiamo reinvestito i diritti televisivi nel mercato dei calciatori italiani. Juve da esempio: per stadio, centro sportivo. Ma anche per una politica interna molto importante. Il nostro contributo è andato a squadre italiane, il nostro è stato fatto. Quelli andati via sono giocatori insostituibili. Ma quelli arrivati hanno forti motivazioni, e Allegri saprà trasmettere forte motivazione e far sì che i sogni dell’anno scorso si realizzino”.
Grazie agli acquisti di giocatori come Dybala e Zaza, la Juventus è effettivamente il primo club in Italia ad aver dato linfa vitale al mercato nostrano in termini economici. A prescindere da ciò, l’obiettivo di Marotta, e del club bianconero stesso, è quello di costruire una squadra che possa continuare ad essere competitiva anche per le prossime stagioni.
“Abbiamo già una squadra competitiva – ha continuato Marotta – seppur con lacune. Lo faremo nel migliore dei modi a seconda delle opportunità. Dipende dalle situazioni, vedi Khedira. Abbiamo avuto la fortuna di poter contrattizzare velocemente. Abbiamo già fatto grandi investimenti, comunque: cento milioni davanti ai ricavi che sono la metà. Una squadra non è vincente secondo gli investimenti, dipende dal modello: serve un progetto, programmi, impianti. E poi nel senso di appartenenza: qui ne abbiamo tanti, d’esempi. Hanno voluto continuare con questa società. Non solo quale saranno le percentuali d’arrivo dei vari giocatori. Abbiamo tracciato l’identikit del profilo necessario. Siamo alla ricerca di queste due pedine, e lo faremo con oculatezza e convinzione. Considerando anche che certi obiettivi sono difficili, perché non dipendono da noi ma dalle altre società. Non ci saranno acquisti in brevissimo”.
La formula di calciomercato della Juventus è chiara: cedere chi vuole cambiare club per poi prendere calciatori adatti al progetto del club, partendo sempre dal presupposto che si riveste in Italia il ruolo di squadra da battere.
“Juventus favorita – ha detto il dg bianconero – perché ha fatto cose importanti però sono partiti giocatori importanti. Ma occhio alle milanesi. Abbiamo sempre detto che non trasferiamo giocatori se non sotto richiesta degli stessi giocatori: così ha fatto Tevez, così Pirlo, così Ogbonna. Anche Vidal, interpellato da me, mi ha confermato la voglia di voler vivere un’esperienza diversa. Aveva poi il contratto in scadenza 2017, ora ha chiuso un contratto di cinque anni importantissimi. Su Pogba vale la stessa cosa: è un giocatore su cui crediamo molto, si è formato qua. Ha grande rispetto e voglia, e siamo nella condizione di ascoltare gli interessamenti dei vari club. Che ci sono stati, ma senza intavolare trattative: soltanto nel caso in cui mostrasse disappunto nel continuare con la Juve, noi valuteremmo offerte. Ad oggi non siamo in queste condizioni”.
Dopo Vidal, rimane il nodo Pogba. Perdere anche questo giocatore, sarebbe difficile per la Juventus, soprattutto perché non sarebbe facile giustificare ai tifosi un’altra partenza eccellente.
L’obiettivo adesso è completare la rosa seguendo i diktat dell’allenatore e farlo quanto prima. A confermare tale volontà è lo stesso Marotta che, sul finire della conferenza stampa, ha detto: “ Abbiamo speso 100 milioni sul mercato, ora stiamo cercando altre 2 pedine da mettere a disposizione il prima possibile con oculatezza e convinzione. Considerato che certi obiettivi non sono facili da raggiungere perché appartengono ad altre squadre”.
Ho fatto qualche calcolo sul bilancio della juventus 2015/2016 che volevo sottoporre alla vostra attenzione. Ho confrontato il rapporto entrate – uscite del mercato con relativo risparmio o aumento rispetto al bilancio 2014/2015 (i dati sugli stipendi sono approsimativi non essendoci dati ufficiali):
1. Rugani – ogbonna: ammortamento ogbonna 2,9 (ammortamento rugani già presente nel bilancio 2014/2015) + ingaggio risparmiato circa 1,5 lordi + 2,3 plusvalenza. Totale= +6,7
2. Kedira – pirlo: stesso ingaggio e ammortamento kedira 0,5 (considerando una commissione di 2 milioni). Totale= -0,5
3. Zaza – giovinco e matri: stesso ammortamento e circa lo stesso ingaggio complessivamente. Totale= 0
4. Pereyra – pepe: ammortamento pereyra 3,5 + risparmio prestito pereyra 1,5 + risparmio ammortamento pepe 1,8 + risparmio ingaggio pepe 3. Totale= +2,8
5. Dybala – tevez: stesso ammortamento + risparmio ingaggio circa 7 meno 3,25 per prestito vadalà e opzioni (entrambe biennali quindi spalmate in 2 bilanci credo). Totale: + 3.75
6. Mandzukic – llorente (considerando la sua molto probabile cessione a supponiamo 10): ammortamento -4 + ingaggo risparmiato 1 + plusvalenza 8,4. Totale= +5,4
7. Isla (supponendo che resti) – romulo: ammortamento isla già presente, stesso ingaggio e -0,2 per differenza prestiti. Totale= -0,2
8. Vidal (supponendo cessione a 37): ammortamento 2,2 + ingaggio 9 + plusvalenza 32,5. Totale= +43,7
9. Motta: ammortamento 0,9 + ingaggio metà stagione (1,2) + buonuscita. Totale= circa +3
10. Sorensen: plusvalenza 1,9, ammortamento compensato dal non ricavo del prestito. Totale= +1,9
11. Neto – storari: ingaggio -1. Totale= -1
Totale con plusvalenze= +65,55. Totale senza plusvalenza= +20,45. Quindi anche togliendo da questa cifra le plusvalenze che dovrebbero essere sui 22 milioni e l’eventuale perdita (che dovrebbe essere tra i 5 e i 10 nella peggiore delle ipotesi) del 2014/2015 per raggiungere il pareggio ci sarebbe un totale di circa +35. Non ci sarebbe neanche il problema della mancanza di plusvalenze nel bilancio 2016/2017 data la quasi sicura partenza di pogba con super plusvalenza da circa 80 milioni. In più quest’anno la juventus avrà un notevole aumento dei ricavi: 15 dai diritti tv, circa 20 da adidas tra compenso fisso e gestione autonoma del merchandising, 5 da jeep (compreso 1 di bonus già raggiunto per partecipazione champions) e la champions che porta più ricavi fissi (arrivando ai quarti ricavi solo circa 2 in meno rispetto a quest’anno) e più market pool (la prima metà se il totale è di 110 porterà 5 in più mentre la seconda può portare ad una diminuzione dei ricavi in base alle squadre e ai risultati ma comunque compensati in parte dal totale maggiore). I rinnovi di contratto dei giocatori e dell’allenatore vengono compensati da minori ammortamenti, in alcuni casi, e dalla mancanza dei premi pagati quest’anno per la champions che compensano anche i minori ricavi da gare (nel caso di quarti o ottavi di finale e mancato tour). Da tutto questo si deduce che la juventus avrebbe tantissimi soldi da spendere sul mercato. Per fare un esempio spendere 60 milioni e 12 di ingaggio lordo per un giocatore comporterebbe una spesa a bilancio di soli 24 milioni da togliere dai 35 senza considerare l’aumento dei ricavi. Nonostante questo la società non sembra intenzionata a fare molti investimenti sul mercato come detto oggi da marotta. Oggi è stato detto che è stato investito il doppio di quello che è stato incassato ed è vero solo che è stato dimenticato che i giocatori ceduti avevano un costo molto importante a bilancio e soprattutto non sono state considerate le plusvalenze effettuate e l’aumento dei ricavi. Si preannuncia un super attivo di bilancio per il 2015/2016 (circa 50 considerando comunque i giocatori che si compreranno in questo mercato?) e il 2016/2017 (con la cessione di pogba). Gradirei un vostro commento a queste mie considerazioni dicendomi se dimentico qualcosa nei calcoli di bilancio che una società deve fare e soprattutto sapere se i miei calcoli sono giusti o totalmente sbagliati. Grazie e complimenti per il lavoro che svolgete.