Il consiglio di Rcs MediaGroup ieri ha approvato il piano strategico al 2018, che comporta un forte focus sulle sport e sulle news. Il cda ha dato mandato al ceo Pietro Scott Jovane per proseguire la trattativa di vendita di Rcs Libri a Mondadori, ha sottoscritto il contratto preliminare di cessione del 44,5% detenuto in Finelco, e ha esaminato i conti preliminari al 30 giugno.
Il nuovo piano, che verrà presentato in settembre prevede la forte presenza nel settore News, articolato in News Italia grazie, si legge nella nota Rcs, «alla forza del sistema “Corriere della Sera” e ai sistemi verticali» e News Spagna. Inoltre il gruppo rafforzerà la presenza nel settore sport creando un’unità di business che riunirà le attività dei sistemi «Gazzetta dello Sport» e «Marca» e quelle di organizzazione di eventi sportivi di Rcs sport e Last Lap. Rcs punta a «una profittabilità in linea con quella dei migliori operatori internazionali» e alla «piena sostenibilità della struttura finanziaria».
Il consiglio ha inoltre preso atto della comunicazione pervenuta da Mondadori in giugno in relazione a Rcs libri e «pur riservandosi ogni decisione sulla cessione della partecipazione» ha deliberato di dare mandato a Jovane per proseguire il negoziato e definire gli aspetti contrattuali. Rcs ha poi sottoscritto un contratto preliminare di vendita della quota in Finelco (le radio Rmc, R105 e Virgin) con Blue Ocean, società che raccoglie una cordata di imprenditori italiani. Il prezzo è definito in 21 milioni più un milione legato al verificarsi di alcune condizioni entro fine anno. Il closing è previsto entro settembre.
Il board presieduto da Maurizio Costa ha quindi esaminato i dati preliminari al 30 giugno. Il fatturato si attesta a 591,9 milioni, in calo rispetto ai 611,1 milioni di metà 2014 «principalmente a causa dell’andamento dei ricavi pubblicitari», mentre quelli editoriali sono stabili. Il margine operativo lordo pre oneri e proventi non ricorrenti è positivo per 5,1 milioni mentre un anno prima era negativo per 4,2. Il margine post oneri e proventi non ricorrenti, negativo per 3 milioni, migliora di 26 milioni. L’indebitamento finanziario netto è pari 526,3 milioni (518,2 milioni al 30 giugno 2014) e «pur risentendo dell’assorbimento di cassa stagionale, manifesta un miglioramento della gestione tipica per 30 milioni