Audi Cup, uno dei tornei estivi più importanti a cui le big d’Europa prendono ogni anno parte per prepararsi a dovere alla nuova stagione.
Stasera, alle 20.45 all’Allianz Arena, il Real Madrid sfiderà in finale proprio il Bayer Monaco, dopo aver superato rispettivamente in semifinale Tottenham e Milan .
La finale di questa sera dell’Audi Cup tra la squadra di Benitez e quella di Guardiola non è solo una finale ma anche l’ulteriore celebrazione dei 10 anni del Bayern Monaco all’Allianz Arena.
Ebbene sì, sono passati dieci anni da quel 30 maggio 2005 in cui l’Allianz Arena venne aperto al pubblico. E nonostante i tedeschi lo chiamino Schlauchboot, “gommone”, per la sua forma esterna, lo stadio alla periferia di Monaco resta uno dei più belli d’Europa. Ma soprattutto, uno dei più prolifici per il club che ci gioca. Un investimento da 340 milioni di euro che nel tempo si è fatto ripagare.
La struttura aperta dieci anni fa è considerata un modello per tutta Europa. A dirlo sono i numeri e la gestione dell’impianto. Numeri che sono stati diffusi dal Bayern in occasione del compleanno del proprio stadio.
I numeri dell’impianto sugli spettatori
Alcuni dati sono pazzeschi. A cominciare dai 2.760 pannelli in etilene tetrrafluoroetilene, che regalano alla struttura la caratteristica illuminazione esterna: rossa quando in casa gioca il Bayern Monaco, azzurra quando c’è il Monaco 1860, bianca se c’è la nazionale tedesca. Illuminazione talmente potente, da essere visibile fino a 75 chilometri di distanza. Il parcheggio, di 4 piani, conta 9800 posti: uno spazio che permette agli spettatori di andare allo stadio senza affanni.
Deve essere anche per questo che sugli spalti spesso si fa il record. Nel giugno del 2013 sono stati 46.104 gli spettatori per un’amichevole femminile (record in Europa), mentre solo per vedere il Bayern Monaco, in 10 anni, sono stati 16.853.364 gli spettatori sugli spalti, 24.114.596 in tutto (compresi Monaco 1860 e nazionale).
Tutta gente che ha fame. E allora, in questa prima decade dello stadio sono stati serviti: 6 milioni di bratwurts (se uniti insieme, avrebbero costituito una coda di 25 chilometri), 1,5 milioni di pretzels, 800mila porzioni di patate fritte, 500mila fette di pizza, 400mila panini, 11mila litri di birra.
Una macchina da soldi
Lo scorso anno, con un investimento di 110 milioni di dollari, Allianz ha acquisito una quota pari all’8,33% del Bayern Monaco. Un’operazione che in parte ha fatto parte dell’aumento di capitale del club, ma che dall’altro ha contribuito ad estendere i naming rights dello stadio di Monaco fino al 2041. Non è un caso che il gigante tedesco assicurativo abbia deciso di investire nell’impianto, vista l’esposizione assicurata al brand.
Perchè la gente all’Allianz non va solo a vedere le partite. L’impianto può contare su 4 milioni di visitatori solo nel 2014: l’anno scorso, l’Allianz è stata l’attrazione più visitata in Baviera. Dal 2012 ad oggi la Bayern Erlebniswelt, lo spazio dedicato al Bayern, è stato visitato da 500mila persone. Dall’inaugurazione dello stadio ad oggi, Secondo i dati di Insurance Trade,dal 2005 più di 23 milioni di persone hanno visitato lo stadio e 750 milioni di appassionati di sport in 204 Paesi conoscono la casa del Bayern (e quindi il nome di Allianz). Non solo: con 3,2 milioni di visitatori ogni anno, l’Allianz Arena ha più del doppio del numero di visitatori del castello di Neuschwanstein, (circa 1,4 milioni), ovvero il luogo più visitato della Baviera.
Numeri che ingrossano le casse del Bayern, club leader in Europa con il suo terzo posto nella Football Money League, nella classifica delle squadre con il fatturato più elevato.Nell’ultima stagione, il Bayern ha incassato 88 milioni di euro dal matchday. Un dato importante, e si considera che nel 2007, anno in cui la Football Money League ha cominciato a considerare i numeri i ricavi generati all’Allianz, i milioni di euro del matchday erano 52,1. Il dato è stato quasi sempre di crescita costante ed ha subito un calo solo negli anni in cui la squadra ha giocato meno gare casalinghe pervia delle eliminazioni da Champions e Coppa di Germania. Nel periodo d’oro seguito al 2010 invece, quando tra Van Gaal, Neynckes e Guardiola il club ha spesso raggiunto almeno le semifinali di Champions, il dato ha agilmente superato gli 80 milioni a stagione.
Tutti numeri che hanno permesso al Bayern di estinguere il debito per lo stadio con 16 anni di anticipo. “Avevamo contratto un debito da 346 milioni di euro da spalmare in 25 anni, fino al 2030. Ma abbiamo già saldato tutto dopo nove anni, siamo orgogliosi di questo. Gli incassi futuri dello stadio potranno così servire a migliorare la qualità della rosa”, ha spiegato lo scorso novembre l’ad del club, Franz Beckenbauer.