Fondazione Fiera risponde al Milan: “Contestiamo quanto detto dai rossoneri”. Si infiamma il dibattito relativo alla costruzione del nuovo stadio del Milan, progetto a cui sta lavorando da tempo in prima persona Barbara Berlusconi, ma che finora ha trovato non pochi intoppi. Lo scorso 7 luglio, infatti, dopo numerosi rinvii negli ultimi mesi, era arrivato il tanto sospirato sì al progetto rossonero da parte di Fondazione Fiera e in attesa di conoscere il parere delle istituzioni la strada sembrava ormai spianata per la realizzazione del progetto.
Pochi giorni fa, però, il clamoroso parziale dietrofront con una lettera firmata dall’ad rossonero in cui si precisava che si dovevano effettuare le opportune verifiche in merito ai costi dei lavori di bonifica, ma ovviamente, come precisato in un nuovo comunicato di oggi, questo non stava a significare una rinuncia o un disimpegno rispetto ai lavori da realizzare.
Non si è fatta però attendere una pronta risposta da parte di Fondazione Fiera, che si è opposta in modo deciso a quanto detto dalla società di via Aldo Rossi: “Il comunicato di AC Milan fa carico alla Fondazione di ritardi e di mancata autorizzazione ad effettuare carotaggi che non hanno alcuna attinenza con quanto concordato ed alcun riscontro con la verità; inoltre, accenna ad eventuali richieste di danni conseguentemente inconcepibili oltre che assolutamente infondate”.
Il clima tra le parti si fa quindi particolarmente teso ed è per questo che l’ente ci tiene a chiarire di non voler proseguire ulteriormente la discussione a mezzo stampa: “La Fondazione, per il momento ritiene corretto limitarsi a contestare integralmente tutto quanto esposto da AC Milan, conferma che si riserva ogni suo diritto e comunica che non intende proseguire ulteriormente in un dibattito a mezzo stampa ad essa assolutamente non consono”.
A questo punto quindi non si può escludere che il Milan possa decidere di costruire uno stadio in altra sede, anche se questo significherebbe venire meno al sogno di Barbara Berlusconi, che aveva immaginato una zona a tinte rossonere con sede e nuovo impianto. Da escludere, però, salvo cambiamenti in extremis, anche la zona dove attualmente sorge l’Expo, che tornerà a essere disponibile dopo la fine dell’Esposizione Universale a partire da ottobre. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, tra i principali sostenitori dello stadio al Portello, infatti, ha ribadito di avere in mente di realizzare una “cittadella dello Sport” in quell’area.