Messi dona mezzo milione di euro all’Unicef. Siamo abituati troppo spesso a vedere calciatori milionari che spendono e spandono senza pensarci troppo in beni certamente non primari, ma non mancano anche situazioni in cui i campioni più affermati si fermano a pensare anche a chi è meno fortunato di loro. E’ un po’ il caso di Lionel Messi, stella del Barcellona ormai da anni, che non non si dimentica di chi si trova ad affrontare situazioni problematiche. Il fuoriclasse argentino, infatti, ha consegnato un assegno da 4,5 milioni di pesos argentini (circa 450 mila euro) all’Unicef, la famosa organizzazione impegnata da tempo per aiutare i bambini in difficoltà.

La cifra è stata destinata al progetto ‘Un sol para los chicos che è stato realizzato congiuntamente tra il canale argentino Canal 13 e l’Unicef. Non è un caso che Messi abbia deciso di fare beneficenza pensando proprio all’Unicef, organizzazione che ormai da tempo collabora con un rapporto di sponsorizzazione importante con il Barcellona.

La stella argentina ha partecipato a distanza all’evento, intervenendo da Barcellona in videoconferenza sottolineando quanto si senta orgoglioso di intervenire attivamente a questo progetto: “Per me è un piacere stare con voi ed è meravigliosi collaborare con la gente dell’Unicef” – queste sono state le sue parole. L’attore argentino Nicolas Vazquez ha mostrato ai presenti l’assegno gigante che la Fondazione Messi ha girato all’Unicef.

Il comportamento di Messi in questa occasione non è però certamente casuale: solo pochi giorni fa, infatti, in occasione del Trofeo Gamper in cui il Barcellona ha sfidato la Roma, l’argentino e Francesco Totti si sono scambiati tra loro le maglie per un’iniziativa molto particolare. Questo gesto è stato fatto proprio per aiutare chi ha bisogno, grazie a un’iniziativa di Roma Cares (la fondazione giallorossa attiva in varie iniziative di beneficenza) che, insieme a Fundacio Barcelona, ha deciso di mettere all’asta le due maglie.

 

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Giornalista, laureata in Linguaggi dei media all'Università Cattolica di Milano. Esperienza soprattutto in siti internet e qualche incursione in TV e sulla carta stampata.