Lavori Stadio di Bergamo. A Ferragosto lo stadio Azzurri d’Italia di Bergamo sarà pronto per la TIM Cup con le novità della ristrutturazione. Scongiurato quindi il rischio di dover cercare un campo neutro per l’esordio in campionato contro il Frosinone. Già tra pochi giorni l’Atalanta potrà giocare contro il Cittadella nel suo stadio.

Non saranno ancora agibili tutti i settori, ma quelli a disposizione (tribuna e parterre Creberg, Curva nord e ospiti: dove il costo d’ingresso unico è stato fissato a 5 euro) saranno sufficienti.  La prevendita dei tagliandi è iniziata ieri.

Grandi passi avanti, dunque, per un impianto che era stato al centro di numerosi dibattiti fino all’accelerazione decisiva del patron atalantino Percassi che è riuscito ad intervenire all’ammodernamento di uno stadio inaugurato nel 1928.

Ora, invece, trovata un’intesa tra il club nerazzurro e il Comune di Bergamo, non prima di aver scartato in via definitiva l’ipotesi a lungo ventilata di costruire uno stadio nuovo e non nella stessa zona, si sta lavorando a un maquillage in grande stile, che, nel giro di qualche anno (la ristrutturazione, sull’esempio di Udine, riguarderà ogni estate una diversa porzione dell’impianto), dovrebbe finalmente regalare all’Atalanta uno stadio all’altezza della serie A.

Gli unici problemi ora riguardano i prezzi degli abbonamenti, perchè a fronte di quote più che popolari per le curve (160 euro in curva Pisani) si arriva fino a 3.700 euro per le tribune. In altre parole vedere una partita dell’Atalanta in tribuna costa 23 volte in più che vedere la stessa partita in tribuna. Trovare una giustificazione economica ed un livello di servizio che giustifichino una tale forbice sembra alquanto arduo.

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