Il New York Times racconta il Parma: è come l’Araba Fenice. Siamo ormai abituati a un calcio che si basa troppo spesso su business multimilionari, ma spesso questo scenario finisce per ripercuotersi contro in modo pericoloso, come è accaduto recentemente al Parma, che dopo diversi cambi alla guida della società e una retrocessione sul campo in Serie B si troverà invece a ripartire dalla Serie D. Questo però non ha portato a diminuire l’entusiasmo tra i tifosi emiliani, che non hanno mai abbandonato la squadra nemmeno in questa fase difficile, ma che anzi inizia a già a sognare e spera di tornare presto ai fasti di un tempo.

Proprio questa voglia di ricominciare e non piangersi troppo addosso che si respira all’interno del popolo gialloblù, addetti ai lavori e non, ha conquistato anche all’estero ed è stata raccontata anche da una testata come il “New York Times”, che ha paragonato il Parma all’Araba Fenice.

L’inviato Sam Barden ha quindi voluto fare un bel resoconto dove traspare proprio lo spirito di rinascita che si respira negli ultimi tempi in Emilia. Per chiarire la situazione attuale si deve quindi ricordare la situazione di partenza ed è per questo che il reportage inizia con l’immagine del dopo – fallimento, ovvero campo a chiazze bruciate, gli uffici vuoti...per poi collegarsi al tentativo di rinascita, nonostante il brusco salto dalle coppe europee al mondo semi – dilettantistico della serie D.

Il Parma ora si è quindi trasformato in una sorta di start uo del calcio con la voglia e l’ambizione – come spiega Marco Ferrari – di dar vita a un modello di business sportivo diverso da quello malato del calcio italiano dominante. “Trasparenza ed etica”, come aggiunge poi Nevio Scala che sarà pagato con due abbonamenti al Teatro Regio…E’ quindi la prima volta che una squadra di Serie D riesca a fare notizia anche oltreoceano, ma non dobbiamo domenticare che al centro di questa vicenda c’è il Parma, che fino a qualche anno fa trionfava anche in Europa e quindi l’attenzione è più che meritata. Sapere che nomi che hanno fatto la storia del club come quelli di Minotti e Apolloni hanno inoltre voluto dare il loro contributo alla rinascita mette quindi anche una nota di romanticismo che non sta mai male.

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Giornalista, laureata in Linguaggi dei media all'Università Cattolica di Milano. Esperienza soprattutto in siti internet e qualche incursione in TV e sulla carta stampata.