Il clamoroso ritorno al Milan di Mario Balotelli che si sta concretizzando in queste ore (l’operazione avrebbe già avuto il via libera di Silvio Berlusconi) ha un protagonista indiscusso. Si tratta di Mino Raiola, l’agente dell’attaccante bresciano, che nelle ultime ore si è dato un gran da fare per rendere possibile il passaggio dal giocatore dal Liverpool alla corte di Sinisa Mihajlovic (che ha già manifestato la sua disponibilità ad allenare l’ex centravanti della Nazionale). Un lavorio, quello di Raiola, che si sicuramente sarà ben ricompensato, anche se la formula scelta per il ritorno in rossonero di Balotelli dovrebbe essere quella del prestito gratuito con gran parte dell’ingaggio (si dice il 75% circa) a carico dei Reds.
Da questo punto di vista può essere utile andare a ripercorrere, bilanci alla mano, la storia dei trasferimenti di Supermario per cercare di capire quanto hanno fruttato le varie operazioni di mercato al suo agente. Un compito non facilissimo, considerato che i documenti contabili dei due club inglesi in cui Balotelli ha militato (Manchester City e Liverpool) non offrono grandi dettagli sui singoli calciatori in rosa. Dettagli che invece sono disponibili nei bilanci di Inter e Milan (gli altri due grandi club dove l’attaccante ha militato in passato) e che incrociati con le informazioni riportate dalla stampa inglese hanno consentito a Calcio&Finanza di ricostruire la “storia economica” dei trasferimenti di Supermario, provando ad individuare quanti dei milioni sborsati negli anni scorsi da City, Milan e Liverpool sono finite nelle tasche di Raiola. Il risultato è sintetizzato nella seguente tabella, che andremo successivamente a spiegare cifra per cifra, sfatando anche alcuni miti relativi ai trasferimenti di Balotelli.
Balotelli, Raiola – Dall’Inter al Manchester City
Il primo luogo comune relativo ai trasferimenti di Balotelli riguarda l’importo incassato dall’Inter di Massimo Moratti nell’agosto del 2010 per la cessione del giovane attaccante al Manchester City, allora allenato da Roberto Mancini. La stampa italiana, sia nelle cronache dell’estate di cinque anni fa, sia nelle ricostruzioni successive, ha spesso parlato di un incasso per i nerazzurri di 28 milioni di euro. In realtà, dal bilancio del club nerazzurro al 30 giugno 2011, quello in cui sono stati registrati gli effetti contabili dell’operazione, emerge che la cifra incassata dal club nerazzurro è di 22 milioni di euro. Proventi che hanno permesso all’Inter di realizzare una plusvalenza di 21,85 milioni (servita ben poco visto che i nerazzurri hanno chiuso il bilancio 2010/11 con un rosso di 86,82 milioni).
Perché allora ancora oggi si ritiene che Balotelli sia passato dall’Inter al Manchester City per 28 milioni di euro? Molto probabilmente perché il club inglese sborsò effettivamente una cifra analoga, ma è evidente, anche passando al setaccio i bilanci dell’Inter delle stagioni successive, che non tutta la spesa del City è finita nelle casse della società nerazzurra. La stampa inglese è infatti concorde nel ritenere che il prezzo pagato dallo sceicco Mansour per Balotelli è stato di 22,5 milioni di sterline. Una cifra che al cambio sterlina/euro dell’agosto del 2010 è pari a 27,38 milioni (non lontano dunque dai “famosi” 28 milioni).
Ma se, come detto, il City ha pagato 27,38 milioni e l’Inter ne ha incassati solo 22 (nei bilanci non c’è traccia di eventuali bonus corrisposti ai nerazzurri negli anni successivi), dove è finita la differenza di 5,38 milioni? Un aiuto sembra arrivarci dai bilanci del Milan, club cui il Manchester City ha rivenduto Balotelli nel gennaio 2013.
Balotelli, Raiola – Dal Manchester City al Milan
Mario Balotelli passa dal Manchester City al Milan il 31 gennaio 2013, alla chiusura della sessione invernale del calciomercato della stagione 2012/13. Quanto viene pagato? In assenza di dettagli nei comunicati ufficiali dei due club, le cronache dell’epoca parlano di 20 milioni di euro pagabili in 5 rate da 4 milioni ciascuna . Il 16 aprile 2014, in occasione dell’approvazione del bilancio del Milan relativo all’esercizio 2013, si scopre però che i rossoneri hanno pagato complessivamente 23,5 milioni. Tutti incassati dal City? Il bilancio non lo specifica, ma ad una lettura attenta dei documenti contabili del Milan si possono fare alcune riflessioni che aiutano a capirlo.
Nel paragrafo relativo ai debiti verso società di calcio del bilancio 2013 del Milan viene indicato che, al 31 dicembre 2013, il debito residuo verso il City per l’acquisto di Balotelli è pari a 16 milioni di euro. Debito che 12 mesi dopo, come risulta dal bilancio del club rossonero al 31 dicembre 2014, è sceso a 12 milioni. Si può dunque evincere che le rate relative all’acquisto di Balotelli sono effettivamente di 4 milioni per 5 anni e che dunque il prezzo d’acquisto del cartellino del giocatore è stato di 20 milioni.
Perché allora Supermario viene iscritto a bilancio a 23,5 milioni? La nota integrativa del bilancio del Milan ci aiuta a dare una risposta. “I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono iscritti al costo storico di acquisizione comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione”, si legge nel documento. Che cosa significa? Che quei 23,5 milioni comprendono, oltre il semplice costo del cartellino, anche le spese sostenute dal club per rendere possibile l’acquisto del giocatore, tra cui la commissione dovuta al suo agente.
Balotelli, Raiola – Dal Milan al Liverpool
Il 25 agosto 2014 il Milan cede Balotelli al Liverpool. In questo caso l’ammontare incassato dai rossoneri è certo. Si tratta dei 20 milioni di euro riportati nel bilancio 2014, che hanno fruttato una plusvalenza di 4,33 milioni di euro. Ma quanto hanno pagato complessivamente i Reds per riportare in Inghilterra l’attaccante? Il bilancio del Liverpool non aiuta, visto che le scritture contabili dei club inglesi non offrono lo stesso dettaglio di quelle delle società di calcio italiane. Si sa però che nella sessione estiva del calciomercato 2014/15 il Liverpool, oltre a investire 117 milioni di sterline su 8 nuovi giocatori (Emre Can, Rickie Lambert, Adam Lallana, Lazar Markovic, Dejan Lovren, Divock Origi, e appunto Mario Balotelli), ha versato ai loro procuratori, Raiola compreso, circa 14 milioni di sterline. Facendo una proporzione tra il valore dei cartellini e quanto speso in commissioni si può stimare che gli oneri accessori pagati dal Liverpool per l’acquisto di Balotelli siano dunque pari a 2,28 milioni.
Balotelli, un grande affare per Mino Raiola
Complessivamente, dunque, il totale degli oneri accessori pagati da Manchester City, Milan e Liverpool per acquistare Balotelli ammonta a 11,16 milioni di euro. Questa cifra rappresenta quanto effettivamente incassato da Mino Raiola. Difficile dirlo. Anche in questo caso di può però fare qualche ragionamento. Se si pensa che nell’ambito del rinnovo di Paul Pogbà la Juventus ha corrisposto a Raiola (che cura anche gli interessi del talento francese) circa 4,53 milioni di euro, non ci si stupirebbe affatto se quegli 11,16 milioni rappresentassero effettivamente la remunerazione del super-agente.