Udinese dacia arena – In casa Udinese l’entusiasmo per la vittoria di ieri contro la Juventus all’esordio in campionato è certamente forte visto che si tratta di un risultato giunto inaspettato, ma che contribuisce a dare entusiasmo alla piazza friulana che ha iniziato un nuovo ciclo sotto la guida di Mister Colantuono. I bianconeri sono però da sempre una delle società più all’avanguardia ed è per questo che hanno iniziato la stagione con uno stadio Friuli completamente rinnovato, ma che potrebbe presto cambiare nome.
Negli ultimi giorni, infatti, è circolata un’indiscrezione che parlava della possibilità di Dacia, attuale main sponsor del club, di diventare partner per lo stadio per una cifra pari a cinquecentomila euro l’anno. Questa possibilità non ha trovato però il favore di molti cittadini, da sempre legati al nome “Friuli”, un modo per simboleggiare la fatica e le vittime di questa terra che hanno segnato una parte importante della storia del nostro Paese.
Se il Comune sembrava guardare positivamente al cambio di nome con l’idea di destinare gli introiti agli altri impianti minori del capoluogo provinciare, il parere della Provincia di Udine sembra essere totalmente differente. Si è espresso infatti chiaramente Pietro Fontanini, presidente della provincia di Udine: “La nostra identità non va commercializzata: lo stadio Friuli deve mantenere la sua attuale e storica denominazione. In segno di rispetto per questa terra e per il suo popolo che ha contributo finanziariamente alla realizzazione della struttura sportiva“.
Fontanini ha così voluto ricordare di essere pienamente d’accordo con l’opinione della maggior parte dei tifosi bianconeri che hanno espresso chiaramente opinione contraria alla trasformazione dello “Stadio Fiuli” in “Dacia Arena”: “La proposta “Dacia-Arena” non ha assolutamente nulla a che fare con il Friuli, non rappresenta affatto il nostro territorio, la nostra storia. Le vigorose proteste confermano quanto i friulani tengano alla storica dicitura ‘Stadio Friuli’. Bene hanno fatto anche gli Ultras – continua – a ricordare la motivazione alla base dell’intitolazione: le vittime del terremoto del ’76”.