Figc, mercato supplementare solo per le squadre ripescate. Alle 23 del 31 agosto si conclude la maratona estiva di calciomercato e da ora in avanti spetterà quindi al campo stabilire se le mosse fatte dalle varie società sono state vincenti e adatte per raggiungere gli obiettivi prefissati. Il Consiglio della Figc, che si è svolto oggi presso la sede di Expo come era già avvenuto per il sorteggio dei calendari di Serie A, ha però bocciato la richiesta della Lega di Serie B di allungare la finestra di mercato per tutte le squadre iscritte alla categoria cadetta a causa del nutrito numero di esclusioni e ripescaggi.
La Federcalcio ha però deciso di introdurre un’eccezione importante di cui potranno avvantaggiarsi solamente alcune società: il mercato, infatti, resterà aperto per altri 20 giorni Virtus Entella e Ascoli, le due squadre che negli ultimi giorni sono state ripescate in Serie B dopo le sentenze emesse nei processi di appello. Stessa sorte accadrà anche per le tre formazioni ripescate in Lega Pro, che dovranno formalizzare l’iscrizione ai rispettivi campionati entro il 10 settembre: una volta fatta questa operazione, avranno altri dieci giorni di tempo per completare le proprie strategie di mercato. I tesserati di Torres e Vigor Lamezia avranno inoltre 20 giorni per trovare una nuova sistemazione.
A margine del Consiglio Federale, il presidente della Figc Carlo Tavecchio ha inoltre difeso a spada tratta la trasformazione dei campionati di Lega Pro da 60 a 54 squadre: “Per noi il campionato di Lega Pro è a 54 squadre, salvo decisioni diverse che non competono alla Figc – ha confermato Tavecchio -. L’obiettivo è mettere in campo allenatori, giocatori, fisco pagati e club in grado di giocare i campionati evitando di trovarsi in condizioni particolari. Chi vuole giocare in Lega Pro deve pagare 500 mila euro per il ripescaggio. Chi doveva opporsi alla delibera sui 500 mila euro lo doveva fare per tempo. L’indirizzo strategico dato dalle Leghe è quello di ridurre il numero delle squadre professionistiche. Se al primo segno di riduzione ci mettiamo a fare opposizioni, come faremo a fare la riforma?”.