Bilancio Juventus, l’impatto del calciomercato estivo 2015/2016 – Se sul campo la stagione 2015/16 di Serie A non è partita nel migliore dei modi con due sconfitte in due giornate, qual è il risultato del bilancio di mercato bianconero? C’è da esultare, o da aggrottare preoccupati la fronte di fronte al saldo del club?

Cerchiamo di capirlo insieme, cominciando da una considerazione fondamentale: con la partenza di quella che, sul campo, era una sorta di spina dorsale composta da Pirlo, Vidal e Tevez, il club ha avviato una campagna acquisti importante in entrata, per sopperire alle cessioni seguendo una precisa linea fatta di acquisto di giovani come Dybala o puntando su uomini di esperienza europea come Mandzukic e Alex Sandro. A questi va aggiunto l’esborso per Zaza, prelevato dal Sassuolo (leggi l’articolo di Calcio&Finanza su tutta l’operazione).

Il tutto, come vedremo, è stato in parte limato grazie al risparmio su alcuni ingaggi importanti e alla importante plusvalenza legata a Vidal, assieme a quella della Continassa. Una strada intrapresa dal club per evitare di dover ricorrere, come fatto fino ad ora, alla cessione del pezzo più pregiato della rosa: Paul Pogba.

Bilancio Juventus, l’impatto sui conti 2015/16 del mercato in entrata

La Juventus è reduce da 4 scudetti consecutivi e il double dello scorso anno con la vittoria della Coppa Italia, oltre alla finale di Champions League centrata. Un risultato, soprattutto quest’ultimo, che ha permesso al club di sfondare il muro dei 300 milioni di ricavi stimati nel 2014/15. 

Nel calcio moderno vincere porta soldi, ma per vincere devi prima spendere. Soprattutto se, come detto all’inizio, alcuni giocatori importanti lasciano il club. Il club si è quindi speso, è proprio il caso di dirlo, per consegnare una squadra il più possibile competitiva al tecnico Allegri. Ecco perchè, in entrata, si registra una spesa complessiva di 123,5 milioni di euro. Nell’ordine, sono stati spesi 32 milioni di euro per Dybala, 26 per Alex Sandro, 19 per Mandzukic, 18 per Zaza, 14 per il riscatto di Pereyra e 11 all’ultimo giorno per Hernanes. A questi si aggiungono i 3,5 milioni complessivi per Betancour Colman, Cristaldo, Cubas e Lemina, di cui è stato acquistato il diritto d’opzione.

In totale, l’impatto sul prossimo bilancio sarà di 83,52 milioni di euro, se consideriamo anche gli ammortamenti (27,12 milioni), il costo per i prestiti (5 milioni per Vadalà e Cuadrado) e gli ingaggi lordi da 47,9 milioni. Il tutto però è stato fatto con giudizio, perché se anche i ricavi dell’ultima stagione sono stati importanti, non va dimenticato l’equilibrio dei conti. Ecco perché la Juventus ha optato in tutti i casi per il dilazionamento dei pagamenti. Hernanes, l’ultimo arrivato, verrà pagato 11 milioni dilazionabili in 3 anni, ai quali vanno aggiunti 2 milioni di bonus in caso di raggiungimento di determinati risultati sportivi. Lo stesso vale per Dybala: l’acquisto più ingente di questa sessione bianconera sarà pagato 32 milioni divisibili in 4 anni, ai quali vanno aggiunti 8 milioni di bonus.

Alex Sandro sarà pagato 26 milioni in 3 anni, mentre ne dettaglio Mandzukic è stato preso per 19 milioni di euro, come spiega il comunicato ufficiale del club, pagabili in tre rate: € 7 milioni entro il 1° agosto 2015, € 6 milioni entro il 10 agosto 2016 e € 6 milioni entro il 10 agosto 2017“. Infine, anche i 18 milioni per Zaza sono stati concordati come pagabili in 3 anni.

Bilancio juventus 2015/2016, l'impatto calciomercato  in entrata
Bilancio juventus 2015/2016, l’impatto calciomercato in entrata

 

Bilancio Juventus, l’impatto sui conti 2015/16 del calciomercato in uscita

Un altro elemento decisivo per l’equilibrio, va da sé, sono le entrare in bilancio da calciomercato. Qui la Juventus ha cercato di fare cassa immediata soprattutto con tre cessioni; Vidal, Ogbonna e Tevez. Dalle prime due, il club ha incassato 37 e 11 milioni, generando un minor ammortamento di 2,2 e 2,89 milioni e risparmiando 8 e 2,4 milioni di ingaggio: l’impatto positivo delle cessioni di Vidal e Ogbonna è stato di 41,9 e 7,59 milioni di euro. Bene anche l’operazione-Tevez, che oltre ad includere il diritto d’opzione di alcuni giocatori del Boca Juniors ha sì generato una minusvalenza di 0,2 milioni, ma ha portato un minor ammortamento di 6,74 milioni e un ingaggio risparmiato di 9 milioni di euro, per un impatto positivo sul bilancio di 15,5 milioni.

Ed è proprio sugli ingaggi risparmiati che si è giocata una buona fetta della partita dei conti della Juventus, riguardo il mercato in uscita. Se guardiamo le cifre nel dettaglio, la Juventus ha risparmiato 7 milioni di ingaggio per Pirlo e 8 per Llorente (sebbene quest’ultimo abbia generato con la sua partenza una minusvalenza di -1,51 milioni), senza dimenticare i i 2,5 a testa per Pepe e Romulo, i 2 per Storari e Isla e gli 1,6 per Coman e De Ceglie: in tutto, a Juventus non pagherà 46,6 milioni di ingaggi.

Sul capitolo plusvalenze, incidono soprattutto i 31 milioni generati dalla partenza di Vidal verso Monaco: in tutto, le plusvalenze generate ammontano infatti a 32,25 milioni, a fronte di entrate complessive per 54,5 milioni. 

Bilancio juventus 2015/2016, l' impatto del calciomercato  in uscita
Bilancio juventus 2015/2016, l’impatto del calciomercato in uscita


Bilancio Juventus, il saldo del calciomercato estivo 2015/16

Tirando le somme, il mercato estivo bianconero ha così portato un saldo negativo per 69 milioni di euro. Altra voce in rosso è la voce dei maggior ammortamenti, a quota 13,78 milioni di euro in più. Gli ingaggi crescono, ma di solo 1,3 milioni di euro. L’impatto sul bilancio è quindi, dati alla mano, di 15,67 milioni di euro.

Bilancio juventus 2015 2016, l'impatto calciomercato - saldo calciomercato estivo
Bilancio juventus 2015 2016, l’impatto calciomercato – saldo calciomercato estivo

Bilancio Juventus 2015/16, la plusvalenza sulla Continassa

A tutto questo risultato, va aggiunta la plusvalenza di 10 milioni realizzata dalla Juventus grazie al conferimento al fondo J-Village dell’area della Continassa, che sarà iscritta dal club bianconero nel bilancio 2015/16. Un dato importante emerso dalla relazione semestrale di Exor, la holding presieduta da John Elkann, cui fa capo il controllo della Juventus.

Nonostante il conferimento sia avvenuto il 30 giugno 2015, dunque nell’ultimo giorno dell’esercizio 2014/15, come riportato dal comunicato diramato lo scorso 3 agosto, la dirigenza della Juventus ha deciso di iscrivere la plusvalenza nel bilancio relativo alla stagione in corso.

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13 COMMENTI

  1. non andrebbe considerato l’ingaggio lordo di Pereyra,,,,perche quello c’era gia l’anno scorso….

  2. berardi con i 10 mil e la sua plusvalenza da 7,3 mil, cè chi dice va a bilancio nel 2015/2016 essendo un giocatore di cui deteneva i diritti…e quindi il tesseramento parte dal 1/07 al sassuolo…al contrario di immobile a cui i diritti appartenevano al Torino…non dovrebbe essere cosi???

    • La plusvalenza su Berardi andrà nel bilancio della Juventus 2014/15. La conferma arriva dalla relazione semestrale di Exor di cui abbiamo scritto di recente.

  3. ci si dimenta sorenssen…2,5 mil in germania (1,9 di plusvalenza) e 0,2 mil di ammortamento in meno…poi il riscatto di lemina e la cessione della meta di goldaniga anche se fossero state valutate allo stesso modo…e le risoluzioni delle comproprieta ha sicuramente portato altre plusvalenze….la juve a gennaio scorso aveva fatto 7,4 mil di plusvalenze con operazioni minori….

    • La cessione di Sorensen al Colonia non era tra quelle indicate dalla Juventus nei comunicati stampa ufficiali diramati in quanto società quotata in Borsa. L’effetto economico è quello da te segnalato. Per quanto riguarda le comproprietà, gli effetti economici delle risoluzioni verranno contabilizzati nel bilancio 2014/15 e non in quello 2015/16 su cui si focalizza la nostra analisi.
      Grazie per il tuo contributo.

  4. Non avete calcolato, all’interno del bilancio di questa stagione anche gli oneri che la Juventus dovrà pagare delle passate stagioni? Parlo dei pagamenti dilazionati che avranno effetto anche su questo bilancio (tipo Morata, per dirne solo uno).

    • Coman è passato al Bayern Monaco con la formula del prestito oneroso (i tedeschi pagano 7 milioni) con diritto di riscatto. Fin tanto che il prestito non si trasforma in cessione definitiva non si genera alcuna plusvalenza a bilancio. Però nel prossimo bilancio della Juve ci sono 7 milioni in più di ricavi alla luce del prestito.

  5. A quanto ammonterà a regime il contributo della Continassa al fatturato della Juve ? Mi pare di ricordare 20 milioni di euro, dico bene ?

    • Gentile Daniele, per quanto riguarda il prossimo bilancio, la Juventus potrà iscrivere dall”operazione una plusvalenza di 10 milioni di euro: può trovare il link al nostro articolo qui: https://test.calcioefinanza.it/2015/08/31/juventus-la-plusvalenza-di-10-mln-sulla-continassa-nel-bilancio-201516/

      Per quanto riguarda i futuri bilanci, è difficile avere una stima esatta del contributo al fatturato. Spieghiamo brevemente perché. Di certo sappiamo che il club, detenendo il 45% del fondo immobiliare che gestisce la Continassa, ne prenderà la stessa parte a livello di ricavi annuali, che corrisponderanno di fatto ai canoni d’affitto degli spazi. A questi però andranno aggiunti i ricavi di tutte le altre attività correlate e su questi ulteriori ricavi è difficile al momento avere una stima esatta.

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