Mediaset, dopo la sosta per via delle Nazionali, riprende il campionato ma cosa più importante, inizia la Champions League. Per le italiane l’obiettivo sarà quello di fare ancora meglio rispetto alla passata stagione e questo, se per la Juventus vorrà dire conquistare la coppa, per la Roma significa andare oltre la fase a gironi.
L’edizione 2015/2016 della Champions League, così come le due successive, sarà una grande occasione anche per Mediaset che, avendo acquistato i diritti tv per i prossimi tre anni, ha tutta l’intenzione di sfruttarli a dovere per togliere fette di mercato alla sua acerrima rivale: Sky.
Di questo e di molto altro ancora ha parlato a Repubblica, Yves Confalonieri, figlio di Fedele Confalonieri, capo dei contenuti di Mediaset Premium.
“La prima giornata daremo in chiaro Real Madrid e Chelsea. La Roma, alla partenza, andrà in pay. Alziamo un po’ il tiro anche perché vogliamo che la gente capisca il progetto. Poi si deciderà di volta in volta”.
Roma e Juventus in pay. Soprattutto i bianconeri, lo saranno fino agli ottavi di finale, poi si vedrà. Una decisione che Confalonieri spiega così: “È il progetto, siamo a caccia di abbonati, ovviamente. Abbiamo buone risposte. È il momento di entrare davvero nell’operazione. Non mi chieda cifre, non è il mio mestiere. Siamo molto soddisfatti della partenza delle prime due di campionato, ovvio ci sono sfasature qui e là ma andrà tutto a posto. Se proprio dobbiamo parlare solo di Champions, Mediaset è l’unico marchio, non televisivo, marchio commerciale in assoluto, che è con la Champions dall’inizio. Non dobbiamo dimostrare nulla: negli anni passati, anzi, il grande pubblico ha potuto vedere in chiaro la massima competizione europea solo grazie a noi”.
Adesso che c’è un contratto pay-tv, le cose cambieranno leggermente ma l’obiettivo per Mediaset resta sempre uno: aumentare il numero di abbonati. “Ora abbiamo rilevato il contratto pay-tv – spiega Confalonieri – e daremo anche le partite in chiaro. Non c’è mai stata un’esclusiva simile e su tutte le piattaforme. L’obiettivo dei cinquecentomila abbonati? In tre anni. Mi dicono che c’è una buona risposta di persone che non erano abbonate alla pay e che vedono in questa opportunità l’occasione giusta”.
Succede però che poi si parte con Bayer-Lazio e si scopre che la partita viene trasmessa anche sulla piattaforma di Sky dalla tedesca Zdf. E si vede anche su Tivusat, che nasce da un consorzio in cui siete presenti eccome. E per Borussia M.-Juve sono annunciate repliche. Un mezzo disastro. “La Uefa deve decidersi: una cosa di questo genere uccide i contratti, onerosissimi, apre un buco nero sul futuro. Ne abbiamo parlato, si sono pronunciati: l’esclusiva va tutelata, il segnale di Zdf sarà criptato, non succederà più”.
Sulla questione di chi oscurerà la partita, tra Zdf e Sky, il capo dei contenuti di Mediaset Premium, ha detto: “Se non lo fa una deve farlo l’altra, non è decisivo. Ma deve andare così e l’esclusiva andrà tutelata”.
La Champions League per Mediaset è una grande occasione perché potrebbe consentirle, nei prossimi tre anni, di aumentare il numero di abbonati a Mediaset Premium. Per far si che ciò avvenga, l’azienda della famiglia Berlusconi ha ideato degli spot pubblicitari che hanno fatto storcere il naso a Sky. Su tale argomento, Confalonieri ha spiegato che: “Abbiamo realizzato degli spot simpatici, per esempio quelli con Luca e Paolo: a Sky si sono messi al lavoro con una certa decisione per contestarli ma alla fine hanno dovuto alzare le mani perfino loro, non c’è niente di illegale. Guardi, non è che stiamo parlando degli ultimi arrivati o degli angioletti vittime della situazione”.
In mezzo a tale querelle, Mediaset, tramite il capo dei contenuti di Mediaset Premium, cerca di spiegare come non ci sia possibilità di un accordo con Sky, neanche nei prossimi anni a venire: “Posso capire che Sky prenda male il fatto che stiamo spostando un paradigma storico che li vedeva padroni della situazione e comunque al centro di tutto. Ma si chiama concorrenza. E se posso dire, più che vicende come quella della Zdf a noi ci danneggiate soprattutto voi dei media. Ogni giorno per settimane è saltata fuori la storia dell’inciucio, e alla fine ci sarà o un accordo o Sky comprerà Premium e così via. E molti sono rimasti fermi ad aspettare. È ora di far capire a tutti che non ci sarà nessun accordo e che la Champions è nostra. Nessuno ha la sfera magica per il futuro, ma non vedo cosa dovrebbe succedere. L’operazione è in piedi, lanciatissima e se posso dire è il nostro orgoglio aziendale, una cosa seria, serissima”.
Confalonieri quindi respinge l’ipotesi “inciucio” con Sky, anche per le prossime stagione: “Allora: se domani qualcuno più potente di me viene a dirmi che si fa l’inciucio e abbiamo lavorato per nulla io mi incateno davanti ai cancelli qui fuori. Ma possiamo scherzarci finché vuole, il futuro è la nuova centralità di Mediaset in questo settore”.
L’edizione di Champions League 2015/2016 sarà anche l’occasione per Mediaset di dimostrare di avere un’impostazione completamente diversa da Sky. Confalonieri sempre a ‘Repubblica’ spiega il perché: “Risentono dell’origine anglosassone dell’azienda. Temono un po’ di dare la parola ai tifosi, per esempio, li coinvolgono poco. Noi su questo siamo invece convinti e fortissimi. A Sky rimangono un po’ british: british all’italiana, però”.
Dunque, la lotta tra Mediaset e Sky continua e questa volta toccherà all’azienda della famiglia Berlusconi dimostrare la sua bravura nel presentare, per i prossimi tre anni, la più importante competizione europea per club
Semplicemente non ha dato numeri sugli abbonati perché ho la vaga sensazione che i numeri, appunto, siano abbastanza disastrosi. Dovesse poi accadere, da Juventino spero di no, che la squadra bianconera non passi il girone e si ritrovi in EL, allora la frittata sarà completa! Se anche la Roma non passasse e si ritrovasse a sua volta nella competizione più piccola, avremmo Sky con l’esclusiva e Mediaset a trasmettere le partite di squadre straniere senza che a noi tifosi italiani posso fregare qualcosa. Ricordo, se non vado errato, che l’unica squadra europea che fa ascolti in Italia é il Barcellona. Tutte le altre poco o nulla, in confronto agli ascolti delle squadre italiane. Pertanto, potrebbe essere che sia Mediaset a dover chiedere l’anno prossimo un “aiuto” alla pay anglo italiana. Io, ad esempio, l’abbonamento a Mediaset non lo faccio. Mi tengo solo quello di Sky. Ed una delle motivazioni é proprio perché la Juve la vogliono far vedere esclusivamente in Pay. Avessero fatto vedere la Juve una volta si ed una no, ci avrei anche pensato, ma visto che così non é, seguirò il risultato ascoltando la Radio. Come si faceva ai vecchi tempi!