La Premier League piace sempre di più, boom dei turisti nell’ultimo anno. La Premier ormai da tempo può essere considerata uno dei campionati più ricchi e in grado di generare attrattiva grazie a squadre con fatturato da capogiro e partite con esito difficile da prevedere, ma il successo del movimento calcistico lo possiamo riscontrare anche dall’andamento del turismo. Non si tratta infatti solamente del campionato più telegenico, in grado di fare ascolti pari a quelli delle nostre gare di punta, ma capace anche di generare una fortissima attrazione da parte di chi proviene da lontano.
Oltre 800mila visitatori stranieri, infatti, hanno assistito lo scorso anno ad almeno una partita di Premiership, spendendo nel complesso quasi un miliardo di euro. Molto del denaro è affluito nelle sempre più ricche casse dei club inglesi, già ricoperti d’oro per i diritti televisivi e il merchandising, cui contribuiscono non solo i milioni di tifosi all’estero, ma ora anche i sempre più numerosi ‘turisti del football’.
Si tratta di un fenomeno che ha ormai un’entità che non può più essere sottovalutata e che non coinvolge solo gli appassionati di calcio. Lo sport più amato, infatti, può contare su un pubblico internazionale, ma nessun campionato vanta la stessa capacità d’attrazione della Premier, che ha oltre 1,2 miliardi di appassionati in tutto il mondo. Una parte crescente di loro approfitta di un viaggio nel Regno Unito per immergersi nella appassionante e ormai ultrasicura atmosfera di uno stadio di Premier League.
Secondo una ricerca dell’agenzia governativa VisitBritain, addirittura il 40% dei turisti che nel 2014 ha visitato il Paese ha ammesso che vedere dal vivo una partita di Premier è stata la principale ragione del viaggio. Tra gli stadi più ambiti e quindi frequentati dai vacanzieri, l’Old Trafford di Manchester e l’Emirates Stadium di Londra, case rispettivamente del Manchester United e dell’Arsenal, che hanno attratto l’anno scorso quasi 110 mila stranieri ciascuno.
Anche Manchester, una città che ha ben poco a livello di attrattive per i turisti, è invece diventata negli ultimi tempi sempre più fonte di interesse per chi ne approfitta per vedere una gara e allo stesso tempo per visitarla. Questo accade anche a Liverpool e ad altre località britanniche che solitamente non fanno parte delle mete tradizionali dei turisti. Gli irlandesi, con 121mila presenze, sono stati i turisti che hanno acquistato più biglietti, seguiti da norvegesi (93mila), svedesi (58mila) e quindi, nell’ordine, statunitensi, spagnoli e francesi. VisitBritain ha deciso di puntare anche sul calcio per per ampliare l’attrattività turistica del Paese, tanto da stringere un accordo con la Premier League per lanciare in tutto il mondo una campagna intitolata ‘Football is Great’. Tra i testimonial, c’e’ anche l’ex bandiera dello United Ryan Giggs