Fusione Milan Inter – L’idea di procedere a una fusione tra Milan e Inter, lanciata qualche anno fa dall’ex amministratore delegato nerazzurro, Ernesto Paolillo, e vista come fumo negli occhi dalla stragrande maggioranza dei tifosi delle due squadre, è tornata a fare capolino all’orizzonte nelle chiacchiere tra Adriano Galliani e Marco Fassone a margine della presentazione della Tv della Lega di Serie A.
L’involontario assist lo hanno fornito i giornalisti che hanno chiesto ai due dirigenti quale fossero i rapporti tra Milan e Inter dopo la decisione del club rossonero di fare marcia indietro sul progetto del nuovo stadio al Portello, mettendo così i bastoni tra le ruote ai disegni nerazzurri sul restyling del vecchio ma glorioso San Siro.
”Milan e Inter non possono permettersi il lusso di litigare”, ha affermato Galliani, che si è ben guardato però di dire la propria sulla questione stadio, di competenza dell’altro ad del Milan, Barbara Berlusconi. Il navigato dirigente rossonero ha però colto la palla al balza per lanciare uno scenario che al momento è poco più che un divertissement, ma che, secondo quanto risulta a Calcio&Finanza, in passato è stata seriamente studiato da più di una società di consulenza strategica: la fusione tra Milan e Inter.
“Nessuna città europea ha una situazione come quella di Milano. Noi e l’Inter abbiamo praticamente gli stessi numeri su ascolti, stadio, tifosi. Abbiamo gli stessi interessi, obiettivi e obiezioni, ha spiegato Galliani. “Se Inter e Milan fossero due aziende anziché squadre di calcio che muovono passioni e interessi, sarebbero aziende complementari. So che inorridiscono, ma se 50 anni fa si fossero fuse le due squadre, si sarebbero tagliati i costi del 50% e i ricavi sarebbero stati poco meno della somma delle due”.
Accanto a Galliani era presente anche il direttore generale dell’Inter Marco Fassone che ha commentato: “Non posso che essere d’accordo con Galliani“.