Stadio Udinese, i lavori procedono a ritmo elevato ma al momento ciò che importa è la denominazione dell’impianto. L’obiettivo era quello di mantenere il nome “Friuli”, denominazione che rappresenta meglio la popolazione del posto.
Per questo motivo, oggi con 21 voti favorevoli, un astenuto e 7 contrari, il Consiglio provinciale di Udine ha approvato l’odg presentato da Fi, Ln, Udc e dal consigliere Federico Simeoni (Patrie Furlane-Gruppo Misto) per mantenere l’attuale denominazione dello Stadio Friuli.
L’assemblea, riconoscendo l’impegno della famiglia Pozzo, la capacita’ imprenditoriale e i risultati dell’Udinese Calcio, considerando il sostegno dei privati nello sport, ha invitato il Comune a “valutare con attenzione le conseguenze di una scelta, l’intitolazione dello stadio diversa da quella attuale, che potrebbe comportare piu’ svantaggi che opportunita’ all’immagine della nostra terra”.
Secondo la Provincia si potrebbe dare “maggior credito anche alla gran parte della tifoseria e della gente di questa regione che vuole mantenere l’attuale denominazione nella consapevolezza che cosi’ lo stadio continuera’ a porsi come simbolo di questa terra”.
L’odg entra anche nel merito del ritorno finanziario dell’operazione per palazzo D’Aronco: “La cifra chiesta all’ Udinese per cambiare la denominazione (quota percentuale del valore annuo del contratto di sponsorizzazione da mettere a disposizione per il finanziamento di iniziative in ambito sociale) non ripagherebbe il danno provocato al nostro territorio in termini di visibilita’ e promozione”.
La seduta si e’ aperta con un minuto di silenzio proposto dal presidente del Consiglio provinciale Fabrizio Pitton in ricordo dell’assessore provinciale Adriano Ioan, scomparso nel mese di agosto. Su proposta del consigliere Fabrizio Dorbolo’ (Sel-Gruppo Misto), invece, e’ stata commemorata la figura di Pietro Ingrao.
Dunque, la questione relativa alla denominazione dello stadio tenuto in gestione dall’Udinese è concluso. Ora non resta che concludere i lavori per fare in modo che, il nuovo “Friuli”, possa rappresentare al meglio, sia il club della famiglia Pozzo sia la gente del posto.