Tavecchio: “Abbandonare San Siro sarebbe una follia”. Continua a tenere banco la decisione di Milan e Inter in merito allo stadio soprattutto ora che, salvo clamorosi cambiamenti dell’ultimo minuto, i rossoneri hanno accantonato la decisione di costruire un nuovo impianto in zona Portello, nei pressi di Casa Milan. Per molti, però, questa idea va un po’ controcorrente: possedere uno stadio di proprietà, infatti, nel calcio moderno è ormai indispensabile se si vogliono incrementare introiti e fatturati e quindi diventare più competitivi.
Oggi, però, è stato il presidente della Figc Carlo Tavecchio a dire la sua sulla vicenda e a sottolineare che l’idea di vedere ancora insieme Milan e Inter a San Siro è la più giusta: “In Italia abbiamo 17mila stadi, 2mila di questi hanno una capienza compresa tra i 2mila e gli 80mila spettatori. A Milano i fatti stanno portando alla ragione. Quando esiste un’area come San Siro che è dotata di trasporti eccellenti ed è circondata da una zona come quella dell’ippodromo, come poter pensare di andare a giocare altrove? Sarebbe follia” – ha detto a margine della presentazione della nuova Convenzione sull’impiantistica sportiva firmata tra la Federcalcio e l’Ateneo milanese.
Certamente, però, anche per uno stadio ormai storico come San Siro diventa indispensabile renderlo il più possibile accogliente e comodo da raggiungere per essere al servizio dei tifosi. Ora anche a Milano un passo importante è stato compiuto con la realizzazione di una fermata della metropolitana situata nelle vicinanze e questo lo ha voluto sottolineare anche Tavecchio: “Gli stadi hanno bisogno di una riqualificazione in termini di parcheggi e trasporti – ha aggiunto il presidente della Figc – Il sistema paese ha bisogno di rivalutare questo patrimonio impiantistico. Inutile costruire cattedrali che non si possono più utilizzare dopo vent’anni”.
Anche l’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti, proprio in giornata ha parlato della questione e si è detto d’accordo sul fatto che la soluzione migliore sia uno stadio condiviso per il Milan e i nerazzurri.