Padova, abbonamenti record al ritorno in Lega Pro. L’avvento della pay TV è stata certamente una delle motivazioni che ha contribuito a diminuire la presenza delle persone negli stadi, ma nonostante questo sono diverse le squadre che sono entrate a pieno titolo nella storia del calcio che continuano a mantenere un legame indissolubile con la tifoseria, anche quando il momento che stanno attraversando non è particolarmente brillante.
Tra queste possiamo citare il Padova, che dopo il fallimento ora si trova a ripartire dalla Lega Pro, ma nonostante questo il supporto di chi ha i colori della formazione veneta nel cuore non è praticamente mai mancato. A conferma di questo c’è il grande successo riscontrato dalla campagna abbonamenti per la stagione 2015/2016 che si è conclusa da poco: il numero di tessere sottoscritte ha toccato quota 3.411.
Un risultato di questo tipo non può passare certamente in secondo piano ed è la dimostrazione di come lo slogan utilizzato nella campagna abbonamenti per spingere i sostenitori ad aderire è quanto mai azzeccato. La scelta, infatti, era ricaduta su “Il Padova siamo noi”, un modo per sottolineare quanto il sostegno dei tifosi, in tutte le categorie, sia fondamentale per una squadra che vuole fare bene e che vuole tornare al livello che merita.
La campagna abbonamenti di quest’anno dà inoltre l’idea di un progetto industriale dietro alla società: professionisti capaci come Massimo Candotti, paziente e quasi premuroso addetto ai rapporti con i media, a cui si sono affiancati due creativi che si sono già fatti conoscere nello scenario padovano. Ogni dettaglio, infatti, non può essere trascurato per generare coinvolgimento in chi ama il Padova.
La società veneta sembra avere davvero le idee chiare sul programma da portare avanti che implica la possibilità di raggiungere almeno la serie B il prima possibile ed è per questo che per fare bene è ormai fondamentale che anche dirigenza e proprietà diano una sensazione di fiducia nei confronti della squadra.