Inchiesta diritti tv, Riccardo Silva (presidente di MP & Silva)

L’Americas Champions League dovrebbe durare 7 mesi e garantire un premio di 5 milioni a ogni partecipante. Al vincitore andrebbero invece 30 milioni di euro. La proposta verrà studiata dai massimi organismi calcistici americani nei prossimi mesi.

Questo quanto emerge oggi su La Gazzetta dello sport a proposito dell’idea – di cui C&F aveva anticipato la realizzazione nelle scorse settimane – accolta con entusiasmo dalle federazioni argentina, brasiliana e statunitense che puntano a dar vita a un torneo che possa competere con la Champions League per prestigio.

Dovrebbe tra gli altri riunire i migliori club sudamericani, messicani e statunitensi creando un format inedito in grado di valorizzare come mai prima il mercato Nord e Sud americano del calcio di club, dove la grande novità è la crescita del movimento nordamericano in una vasta e ricca area tradizionalmente marginale rispetto al mercato calcistico del Sudamerica.

Il nuovo torneo per club  è alla studio delle federazioni affiliate a Conmebol (Sudamerica) e Concacaf (Nord e Centro America), che hanno accolto con entusiasmo la proposta lanciata dalla società MP&Silva, leader mondiale nella distribuzione dei diritti televisivi, relativi ai principali eventi sportivi.

Secondo le prime anticipazioni il progetto prevede 14/16 squadre brasiliane, 16 squadre tra statunitensi e canadesi, 10 squadre argentine, 8 messicane e le restanti suddivise tra le altre nazioni. Per i club sudamericani, assetati sempre di nuovi mezzi finanziari con cui far quadrare il bilancio, lo sbarco negli States rappresenterebbe un bacino di marketing incredibile.

La competizione inoltre prevede che il 90% dei ricavi sarà redistribuito ai club, mentre negli ultimi anni ad esempio in Libertadores anche per alcuni scandali successi nella Conmebol (la Uefa sudamericana) i club hanno ricevuto una cifra di circa il 40%.

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