Berlusconi positivo al covid-19
Silvio Berlusconi (Insidefoto)

Una domenica di sofferenza, passata davanti alla televisione a vedere il suo Milan prendere quattro gol dal Napoli e sciogliersi davanti alla superiorità degli avversari. Berlusconi affida il commento alla gara col Napoli ad una nota nota congiunta con il segretario della Lega Matteo Salvini a cena da lui proprio domenica scorsa: “Io e Salvini ci siamo incontrati ad Arcore e abbiamo sofferto entrambi per la sconfitta del nostro Milan”.

Poche parole da parte del numero uno del club la cui dirigenza, per il secondo giorno consecutivo, si chiude in un silenzio assoluto. Sinisa Mihajlovic resta in una situazione difficile e delicata perché nessuno all’interno della società si è ancora esposto in suo favore. Solo Salvini, raccontando la cena ad Arcore di domenica sera, lo ha difeso. “La colpa non è sua – ha raccontato a Radio 2 – a me piace. È Galliani che non ne azzecca più una”.

Anche il segretario della Lega Nord si unisce ai tanti tifosi che vedono nell’ad rossonero il principale responsabile dell’avvio deludente del Milan. Al momento però chi rischia è il tecnico serbo che continua ad allenare con una fiducia a termine. Se col Torino, dopo la pausa del campionato, dovesse arrivare la quinta sconfitta allora sarà probabilmente addio. Tra i possibili sostituti Roberto Donadoni, pronto a tornare dopo l’esperienza col Parma, Luciano Spalletti, profilo fortemente internazionale e Vincenzo Montella, già questa estate vicino alla panchina rossonera.

Berlusconi aveva rinnovato la sua fiducia a Mihajlovic solo mercoledì scorso, ma la gara col Napoli ha davvero deluso il patron. “Era arrabbiato, più di me – ha raccontato Salvini – visti i soldi che ha messo nel club. È stato silenzioso perché con le mazzate che abbiamo preso non c’era da imprecare, c’era da deprimersi. Considerato lo stato di frustrazione al quarto gol del Napoli, abbiamo chiuso lì il nostro incontro”.

È un Berlusconi affranto, deluso e nervoso quello che dipinge il segretario della Lega Nord. I 90 milioni di euro spesi per rilanciare il suo Milan non stanno portando i frutti che sperava. Era tornato a San Siro per assistere al match di Coppa Italia col Perugia, poi a Milan-Palermo. Due vittorie che lo hanno rincuorato, ma forse un po’ illuso. La squadra rossonera non riesce a riemergere dalla mediocrità di prestazioni che da qualche stagione la caratterizza. Neppure dopo un’estate di grandi acquisti e importanti proclami. La Champions, obiettivo dichiarato, resta al momento lontana e Berlusconi è obbligato a vivere malinconicamente dei ricordi di un passato trionfante. Una settimana fa Berlusconi si diceva “confortato dal pessimo avvio delle altre squadre importi” aprendo anche alla “possibilità di qualificarsi alla prossima Champions League”, sicuro che Mihajlovic sistemasse l’assetto tattico.

Lo sfogo di Honda: tutta colpa della società

Intanto, però, è arrivata la pesantissima sconfitta col Napoli, la Juventus si è ripresa, l’Inter resta in vetta e i rossoneri sono fermi all’undicesimo posto in classifica. Domani la squadra tornerà ad allenarsi a Milanello dopo i due giorni di pausa concessi, senza i dieci giocatori convocati dalle rispettive Nazionali. Non ci sarà Honda, chiamato dal Giappone, che ha lasciato Milano con delle dichiarazioni sconcertanti e inappropriate contro club e tecnico. Il centrocampista si è sfogato ai microfoni dei giornalisti giapponesi al termine di Milan-Napoli: “Bisogna investire tanto denaro come fanno al Psg o al City. O fai così, oppure occorre riesaminare la struttura della società. Dirigenza, allenatore e tifosi devono rendersi conto della situazione”.

Dure le critiche anche verso Mihajlovic: “Non capisco perché non gioco e comunque non ha senso dare la colpa ai giocatori. Negli ultimi anni il Milan ha mandato in campo tanti uomini e quest’anno ha speso cento milioni, ci sono tanti nazionali, eppure come mai non riescono a rendere quando arrivano al Milan?”. Parole apprese con stupore dalla società che probabilmente prenderà provvedimenti disciplinari. Brace sul fuoco in un momento difficile e delicato, di un Milan in piena crisi.

PrecedenteBarcellona vintage: per la divisa 2016/17 il modello sarà quella del ’92
SuccessivoWolfsburg, Allofs assicura: i tagli di Volkswagen non riguarderanno il club

1 COMMENTO

  1. Vi lascio un commento calcistico da patriota quale sono.
    MANDATE VIA TUTTI GLI STRANIERI, allenatore compreso !
    Mettete un allenatore dei dilettanti, italiano e giovane.
    Mettete 11 titolari presi dai dilettanti, italiani e giovani.
    Poi se perdete qualche partita ci sta. Fate il gruppo,
    e come nella stagione con Sacchi, vincete lo scudetto,
    a COSTO ZERO !
    Troppo facile per essere vero ?
    No! Funzionera’ se e solo se smetterete di ascoltare i giornalisti e i procuratori dei giocatori d’oro che avete.
    MANDATELI VIA TUTTI !

Comments are closed.