Il consiglio di supervisione di Volkwwagen ha nominato Hans Dieter Poetsch come suo presidente. Poetsch dal 2003 è il responsabile finanziario della casa automobilistica tedesca, finita di recente al centro di uno scandalo sui software manomessi montati sulle proprie auto a diesel e deputati al controllo delle emissioni.
Poetsch è anche il vice presidente del Wolsfburg, società calcistica controllata dalla stessa Volkswagen. Il club di calcio che gioca in Bundesliga era finito, proprio per il legame con l’azienda, finita al centro di numerosi interrogativi legati al Dieselgate.
Il 6 ottobre Klaus Allofs, ds del club, aveva spiegato che le misure di austerità che adotterà il nuovo ceo della casa automobilistica Matthias Müller per fare fronte agli impatti economici dello scandalo della manipolazione delle emissioni delle loro auto diesel, non influirà sulle strategie del club.
Il club della Bundesliga percepisce ogni anno decine di milioni di euro dalla Volkswagen. Risorse che, in base alle recenti dichiarazioni di Muller, sembravano a forte rischio. Il nuovo numero uno dell’azienda automobilistica ha infatti annunciato misure “dolorose” e una revisione “di tutti gli investimenti”.
“Tutto ciò che non è necessario sarà cancellato o rinviato”, ha detto. Sebbene Müller non abbia menzionato la squadra di calcio, la questione si pone. Secondo il quotidiano ‘Wolfsburger Nachrichten’, si tratta di 80 milioni di euro girati ogni anno al club di proprietà. Nel frattempo due dei sostenitori della squadra in Volkswagen, l’ex numero uno Martin Winterkorn e il portavoce Stephan Grühsam, hanno dovuto lasciare l’azienda dopo lo scandalo.