Juventus

In una intervista odierna a ItaliaOggi, Carmine Bruno di Tonucci & Partners spiega l’operazione J Village, attraverso la quale la Juventus ha dato avvio all’operatività di un Fondo immobiliare. Si tratta della prima squadra di calcio, a livello mondiale, che ha portato a termine un’operazione del genere, cose simili negli Usa sono state fatte da squadre di basket e baseball, ma nel calcio è il primo caso (almeno nei termini portati avanti dalla Juventus).

Il progetto segue un intervento urbanistico di nuova concezione volto a rigenerare un’intera area urbana: unendo l’offerta di servizi sociali, come quelli scolastici, con servizi di intrattenimento, edutainment, food ed alberghiero, si rappresenta una nuova concezione dell’investimento immobiliare.

Juventus, con questa operazione, è quindi divenuta pioniere di un nuovo modo di intendere l’investimento nel settore dello sport. Per quanto riguarda il profilo legale si è trattato di un’operazione estremamente complessa ed articolata.

«Le vere novità dell’operazione, che la rendono un modello di riferimento nel panorama sportivo internazionale, sono essenzialmente due – spiega Bruno -: la completezza dello sviluppo di molteplici attività, direttamente o indirettamente collegate allo stadio di proprietà di Juventus, su di un’unica area; e la trasformazione e la valorizzazione di spazi urbani non centralissimi mediante un’opera di riqualifi cazione».

La Juventus è quindi la prima in Europa e, probabilmente, la prima nel settore calcistico nel mondo. È un luogo che vivrà 365 giorni all’anno, in cui unitamente agli eventi sportivi, saranno offerti anche servizi culturali, di intrattenimento, gastronomici, di edutainment e di hospitality. È il primo esempio del genere.

i principali protagonisti dell’operazione sono Juventus, Accademia SGR, gli investitori coinvolti e le due banche: Ubi Banca ed Unicredit.

Nel dettaglio il fondo immobiliare «J Village», costituito e gestito da Accademia Sgr spa, ha avviato i lavori per la realizzazione, su un’area di 149.000 mq., per una superfice lorda di pavimenti di 35.000 mq., del nuovo Training e Media Center, di un hotel, che sarà denominato «J Hotel», di una scuola internazionale, con un’offerta educativa-formativa dalla scuola materna alle superiori, della nuova sede sociale della Juventus e di un concept store dedicato all’intrattenimento, alla ristorazione ed al commercio.

Il valore dell’intera operazione, che ha come soggetto promotore la società Juventus football Club spa, è di oltre 100 milioni di euro. Al fine di dare esecuzione a tale progetto, il fondo J Village si è dotato di 53,8 milioni di euro di equity, raccolti da diversi investitori ed ha, al contempo, sottoscritto un finanziamento per un totale di 64,5 milioni di euro con le banche Ubi Banca e Unicredit. Ed infi ne, lo sviluppo sopra menzionato genererà oltre 300 nuovi posti di lavoro.

Attraverso l’intervento di un fondo comune di investimento immobiliare è stato possibile reperire le risorse fi nanziarie (sia equity sia debt) per lo sviluppo del progetto. Con riferimento al debito, il finanziamento, a medio lungo termine, accompagna l’operazione sia nella sua fase di sviluppo sia nella fase successiva a reddito, prevedendo, pertanto, un periodo di preammortamento tale da coprire l’intero periodo dello sviluppo immobiliare.

Il rimborso del finanziamento è garantito dai flussi di cassa derivanti dai canoni di locazione derivanti dagli immobili che saranno costruiti sull’area e che saranno locati mediante contratti di locazione double net (nei quali, tra l’altro, anche l’esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria è posta a carico dei conduttori), nonché dal controllo sui costi di costruzione dell’intero progetto mediante la sottoscrizione, da parte del fondo, di contratti di appalto integrato: cd. «turnkey contracts».

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6 COMMENTI

  1. Ancora una volta la famiglia azionista di maggioranza della Juventus sfrutta la Juventus che danneggia (come ha fatto col delle , col comunale vecchio nuovo e con la disgraziata e aberrante costruzione dello jstadium uno stadietto sotto ogni aspetto in primis l’investimento di cui la famiglia ha messo 0, da Serie B inglese).
    Il progetto Continassa non è altro che la prosecuzione dell’opera alle Vallette.
    A Torino serve la Juventus.Ma Perchè mangiano tutti. Politici,Ambulanti col permesso del Comune,Avvocati “amici”, giardinieri “amici”, investitori,ingegneri e tecnici MA del Comune (non certo professionisti con un grande curriculum o che magari hanno vinto una gara o un concorso di idee), mangiano tutti.
    E’ vero come dice l’articolo Torino è unica,la FC Juventus paga 46 mln per “servizi esterni”.(..ha accettato la disastrata, emarginata e poco attraente area della Continassa per costruire il nuovo stadio…ha accettato persino di pagare le spese di demolizione del vecchio Delle Alpi…il nuovo stadio ospita un mega centro commerciale, che è stato in realtà il vero motivo trainante del progetto Jstadium, estraneo alla Fc Juventus ma NON a certe forze economiche e politiche v…non esistono tuttora (caso UNICO in Europa) infrastrutture che leghino la città allo stadio, vera cattedrale nel deserto ad oggi…vero Torino unica, unica a danneggiare per miliardi di euro ,dal vecchio Comunale allo Jstadium una sequenza di strutture e progetti aberranti con nessun termine di paragone, in Europa un club proprio, come la Juventus

  2. Ancora una volta la famiglia azionista di maggioranza della Juventus sfrutta la Juventus che danneggia (come ha fatto col delle , col comunale vecchio nuovo e con la disgraziata e aberrante costruzione dello jstadium uno stadietto sotto ogni aspetto in primis l’investimento di cui la famiglia ha messo 0, da Serie B inglese) per attuare progetti di edilizia commerciale che non daranno alcun beneficio reale alla Juventus come accaduto col centro commerciale denominato Area12

  3. Hai scritto diverse inesattezze. La juve ha aumentato i ricavi da stadio in modo esponenziale. Dal 2001 al 2011 juve aveva incassato tra i 3 e i 7,2 milioni netti per gli abbonamenti (con 35mila abbonati). Oggi con 28mila abbonati incassa 21, 6 milioni netti.
    E gli incassi totali sono aumentati dai 22,8 record della stagione del 2004/05 ai 51,3 della stagione conclusa a giugno.
    Semplicemente lo stadio da 40mila è adatto al calcio italiano. La juve non ha i numeri del real, del barca, del bayern, del manchester.
    L’operazione stadio è stata vincente come tutte le cose fatte dalla juvefiat a Torino.
    Le cose strane sulla vicenda sono altre come ho documentato nel libro http://www.lulu.com/shop/maurizio-dangelo/operazione-continassa/paperback/product-22380043.html

  4. Senti amico tu hai scritto idiozie per il semplice motivo che tu devi paragonare gli incassi con quelli dei maggiori club europei e non con una vergogna di impianto come l’olimpico di torino che è una delle vergogne di Torino2006. E’ stato ampiamente spiegato che uno stadio da 40 mila posti non è adatto , e lo certifica anchela società Juventus non solo creando ostacoli di ogni tipo per l’acquisto di abbonamenti e biglietti tipo la manvanza di una vendita diretta sul proprio sito o con un servizio telefonico a tariffa urbana (mentre addirittura permette anche a listicket da 15 anni di prendere milioni di euro di commissioni), ma chiudendo la campagna abbonamenti dopo 1 sola settimana di vendita a 30 mila abbonamenti. Se la campagna abbonamenti durasse come in tutte le altre città d’Italia 3,4 mesi la Juventus arriverebbe facilmente anche a 60 mila abbonamenti con un servizio di trasporto urbano (mentre lo jstadium come il delle alpi è una cattadrale in mezzo al deserto e al degrado di uno dei peggiori quartieri di Torino) al pari delle altre realtà europee ovviamente per le persone che devono andare e tornare dallo stadio soprattutto nelle partite serali che sono l’80% dei match disputati dalla Juventus in casa ogni stagione.

  5. Per quanto riguarda la voce servizi esterni non mi esprimo anche se mi sembra una enormità. Bisognerebbe vedere le fatture e dubito sia possibile.
    Per il resto la juventus non ha 1 dico 1 possibilità di paragonarsi coi maggiori club europei.
    Nessuna. toglitelo dalla testa.
    La juve fa parte di un paese che si sta terzomodizzando e che è il 4° campionato europeo per importanza. Dunque non può competere col campionato inglese (lingua del mondo), con quello spagnolo (sudamerica e mezzo nordamerica) e con quello tedesco (1° economia della zona).
    La juve dalla voce stadio incassa circa 20 milioni in più di milan/inter, 25 più di roma/napoli, ogni singola stagione. Come si possa pensare che sia un fallimento davvero non capisco.
    I numeri dicono che è stata un OPERAZIONE GENIALE (certo a scapito dei cittadini di Torino).
    Lo stadio costruito in quella zona lì nel 1987 è perfetto, a pochi km dalla tangenziale TO-MI e dall’aereoporto. Una scelta geniale del pentapartito (allora per fortuna non c’era ancora il pci-pds-ds-pd a fare disastri). Manca la metro ? ma quando venne deciso nel 87 il luogo del nuovo stadio i soldi c’erano…..poi qualcuno bloccò il tutto. Come bloccò la ricostruzione della continassa2. Chissà come mai.
    Non a caso il bidone comunale se lo è preso qualcun’altro.

  6. Scusami Alessandro, tu scrivi che la Juventus ha realizzato un “uno stadietto sotto ogni aspetto, da Serie B inglese”, ma probabilmente sei il solito italiano millantatore da quattro soldi, che non si informa e critica a prescindere qualunque iniziativa. Se tu ti informassi sulle dimensioni degli stadi della PREMIER LEAGUE, non la B inglese, scopriresti che solo Man Utd e Arsenal, hanno stadi più capienti di quello della Juve, rispettivamente da 76.000 l’Old Trafford e 60.000 l’Emirates.
    Lo Stamford Bridge del Chelsea è 41.800, Etihad Stadium del Man City è 47.000, l’Anfield del Liverpool è 45.000, il White hart lane del Tottenham è 36.000, il Villa Park dell’ Aston Villa è 47.000, tutti gli altri vanno dai 20.000 ai 36.000.
    Quindi la Juventus che ha uno stadio da 41.475, nuovo e moderno, vicino al campo, con skybox e quant’altro, lo paragoni a uno stadio da serie b inglese??? Ma smettila. Prima informati professore!

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