Elezioni Fifa Alì – “Per la profonda crisi che sta attraversando, la Fifa ha bisogno di andare oltre a una presidenza ad interim e di eleggere un presidente”. Pensieri e parole del principe di Giordania, Alì al Bin Hussein, candidato alla successione di Joseph Blatter.

Ecco perchè, secondo lui, bisgona confermare la data del 26 febbraio per le elezioni presidenziali, scongiurando così l’ipotesi di rinvio che è stata paventata nelle ultime ore a seguito delle decisioni del Comitato Etico della Fifa, che ha deciso le sospensioni per 90 giorni dell’attuale numero 1 della Federcalcio internazionale e del presidente Uefa, Michel Platini, anche lui candidato alla massima poltrona del calcio mondiale.

Secondo Ali Bin Al-Hussein un rinvio aumenterebbe il regime di “instabilità” attualmente in vigore e “non farebbe che ritardare il cambiamento necessario. Vorrebbe dire che le lezioni non sono servite e che gli accordi sottobanco che hanno screditato la Fifa possono continuare”.

“Il comitato esecutivo non può interferire con un processo in corso che è stato messo in atto ad hoc dal comitato elettorale. Le elezioni del 26 febbraio sono state fissate tre mesi fa con una procedura chiara e lineare che ha seguito tutte le richieste che lo statuto Fifa prevede. I candidati hanno avuto tutto il tempo di presentarsi e ne hanno ancora. Le regole non vanno cambiate a partita in corso”, ha aggiunto.

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Classe 1984. Siciliano di nascita, romagnolo d’adozione, giornalista sportivo per vocazione. Tanta stampa locale (Corriere di Romagna, Resto del Carlino), poi il salto a Milano: master “Tobagi”, Sky.it, Libero, Linkiesta, Pagina99.