Rapporti Lega Serie A Infront non in discussione. Nella Lega calcio in cui si discute e si litiga il punto fermo è rappresentanto da Infront, difesa da tutti in un momento in cui l’indagine della magistratura di Milano su diritti tv e finanziamenti indebiti ai club potrebbero minare l’impianto complessivo del calcio italiano.
Ieri all’entrata e all’uscita dalla sede in via Rosellini quasi tutti i dirigenti hanno evitato di fermarsi davanti a microfoni e taccuini. Il presidente di Lega Maurizio Beretta si è limitato a un laconico: «Qualsiasi commento sulla vicenda sarebbe inappropriato».
In assemblea c’era anche Marco Bogarelli, presidente di Infront Italy al centro delle indagini con i suoi vertici. L’advisor si è limitato a informare i presenti sui punti all’ordine del giorno che lo riguardavano i diritti del campionato Primavera, la produzione e la regia della Serie A e poi è andato via in religioso silenzio.
Secondo quanto riporta oggi La Gazzetta dello sport Adriano Galliani avrebbe evitato di intervenire su suggerimento dell’avvocato Cantamessa. Per ora nessuno contesta, eccezion fatta per le battute di Zamparini e Ferrero.
Ma nessuno ha alzato polveroni né tantomeno ha messo in discussione il ruolo di Infront, allo stesso tempo advisor della Lega per i diritti tv e di 12 club del massimo campionato per il marketing.
Tra i colloqui più interessanti figura invece quello tra Lotito e Agnelli che hanno consumato insieme un pranzo alla buvette di via Rosellini a margine dell’assemblea della Lega Serie A.
Forse un passo avanti nei rapporti tra il presidente della Juventus e quello della Lazio da tempo ai ferri corti per questioni di politica calcistica. Non si può parlare di una pace raggiunta, ma quanto meno Agnelli e Lotito sono riusciti a parlare e confrontarsi senza ulteriori screzi. Chi ha assistito alla scena parla di una chiacchierata non particolarmente calorosa, ma cordiale. Un primo timido avvicinamento dopo il gelo degli ultimi mesi.