Stadio Roma, cittadini visitato l’area di Tor di Valle. Prosegue, nonostante le difficoltà, il cammino che porterà la Roma ad avere uno stadio di proprietà, una scelta ormai fondamentale per una società che vuole competere ad alti livelli e incrementare introiti e fatturati, come ha più volte sottolineato il presidente americano James Pallotta. In questo percorso, però, non sono mancati i problemi, anche se almeno per ora le dimissioni presentate dal sindaco Marino non sembra possano portare a intoppi.
Intanto, in giornata si è svolta una visita guidata nell’area di Tor di Valle, organizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale nell’ambito delle attività promosse dall’Osservatorio Tor di Valle. Il tour ha visto la partecipazione di rappresentati dei Municipi IX e XI e cittadini romani che hanno potuto visitare la zona, attualmente dismessa, dove sorgerà il progetto del nuovo stadio della Roma.
Questa attività è parte del costante impegno che continua a coinvolgere le comunità locali, in collaborazione con il Comune di Roma, in uno dei più importanti progetti di rigenerazione urbana in Europa finanziato privatamente, che offrirà un modo migliore di vivere la città e contribuirà allo sviluppo economico dell’area.
Nel corso della visita, i rappresentanti del dipartimento di urbanistica di Roma Capitale e i membri del team di esperti che lavorano al progetto TDV/SDR – in particolare dirigenti di Parsitalia Real Estate e Land Lease, coordinatori del progetto, e Geores, una delle principali aziende geotecniche in Italia, hanno presentato ai partecipanti le caratteristiche principali di questa opera.
Negli ultimi tempi, però, non erano mancati i pareri negativi in merito alla costruzione dell’impianto in una zona così particolare della capitale come quella di Tor di Valle: il Ministero dell’Ambiente, infatti, ci aveva tenuto a mettere in evidenza gli intrinsechi problemi dell’area dove sarebbe necessario effettuare onerosissime opere di mitigazione propedeutiche al nulla-osta. Una situazione che sembra ricordare i dubbi sollevati più recentemente in merito alla volontà, attualmente decaduta, del Milan di costruire lo stadio in zona Portello, nei pressi di Casa Milan.