Elezioni Fifa, Infantino si candida: è il “piano B” della Uefa. Scade oggi il termine entro cui è possibile presentare la propria candidatura alla presidenza della Fifa in cui si dovrà scegliere il successore di Joseph Blatter in occasione delle elezioni che sono in programma il prossimo 26 febbraio. Fino a qualche settimana fa il favorito sembrava essere Michael Platini, attuale capo della Uefa, ma la sospensione subita dal francese in seguito al pagamento di due milioni di franchi per un lavoro svolto per Blatter sembra avere contribuito a cambiare la situazione.
A sorpresa emerge però un possibile nuovo candidato alle elezioni Fifa: si tratta di Gianni Infantino, attuale segretario generale della Uefa, che siamo abituati a vedere spesso in occasione dei vari sorteggi di Champions League ed Europa League, che secondo quanto riporta l’Adnkronos sarebbe pronto a presentarsi. Da quanto trapela Infantino sarebbe il piano B della Federcalcio europea nel caso in cui Michel Platini fosse costretto a rinunciare definitivamente alla sua candidatura. La decisione non è comunque ancora ufficiale, ma sarebbe stata anticipata dalla Uefa alle federazioni affiliate.
La candidatura di Infantino sarebbe già stata avallata dal Comitato Esecutivo della Uefa e non sarebbe casuale, ma sarebbe nata per garantire al massimo organismo calcistico a livello europeo di avere un proprio candidato alle elezioni Fifa nel caso in cui dovesse arrivare una squalifica definitiva di Platini, attualmente sospeso dal suo incarico a capo della Uefa.
Il francese è stato sospeso provvisoriamente per 90 giorni dal Comitato etico della Fifa nell’ambito dell’inchiesta incentrata sul pagamento di 2 milioni di franchi svizzeri effettuato a suo favore nel 2011 per lavori svolti per la Fifa dal 1999 al 2002, ma per ora ha respinto ogni accusa sostenendo anzi di ritenere di essere vittima di un possibile complotto. In caso di squalifica definitiva, Platini sarebbe di fatto estromesso dalla corsa per la massima poltrona della federazione internazionale e in tal caso la Uefa avrebbe già pronto il ‘piano B’ rappresentato da Infantino. Se invece Platini venisse scagionato, Infantino sarebbe pronto a fare un passo indietro. Una mossa, questa, che garantisce alla Uefa anche un maggior peso elettorale prima del voto.