Non c’è intesa tra Milan e Fondazione Fiera sulla vicenda dello stadio al Portello e quindi le due parti finiranno in Tribunale. Lo scrive la Gazzetta dello Sport di questa mattina.
Lunedì sera – secondo il quotidiano rosa – un pool di avvocati che rappresentano il club di via Aldo Rossi ha informato Fondazione che citeranno l’ente in giudizio chiedendole un risarcimento danni che si baserebbe su due punti, cioè i tempi lunghissimi impiegati per scegliere il vincitore del bando e la mancata autorizzazione ad esplorare il sottosuolo in vista degli interventi bonifica. Sfuma quindi definitivamente il progetto del Milan di costruire un nuovo stadio di proprietà al Portello.
La lunga vicenda della costruzione dello stadio nell’area vicina a Casa Milan era stata vicinissima alla soluzione all’inizio dell’estate quando sembrava che l’avvento di Bee Taechaubol fosse decisivo per portare i capitali per la costruzione dell’impianto. Quindi il clamoroso passo indietro proprio mentre la trattativa con il thailandese sembrava andare a buon fine.
Gli ultimi passaggi una decina di giorni fa quando tutto sembrava risolversi con un arbitrato da parte della Fondazione Fiera che aveva accettato la proposta del Milan.
Dopo di che la vicenda si è incagliata sui dettagli tecnici del tipo di arbitrato perchè la Fiera preferiva il tipo amministrativo (con una camera arbitrale “terza”) mentre il Milan optava per un arbitrato ad hoc tra le due parti.
Ora la contromossa del Milan, che non solo non accetta l’idea di dover risarcire la Fiera ma mette sul tavolo anche un contropiede a sorpresa: il Tribunale dirà quindi chi dovrà risarcire chi. E la vicenda rimane ben lontana da una soluzione.
Una cosa è certa: siamo difronte all’ennesima figuraccia del calcio italiano. Il Milan ha perso un anno e mezzo dietro a questo progetto senza concludere nulla. La riscossa del Milan non passa per le dichiarazioni demagogiche del proprio presidente, ma passa per progetti concreti e reali che possano far aumentare il fatturato liberando risorse da investire sul mercato e per milgiorare la struttura societaria.